Scarti di plastica dopo la selezione: qual è la situazione?
Intervista di Eco dalle Città al presidente Corepla, Antonello Ciotti, sulla situazione degli stoccaggi nelle piattaforme di selezione della plastica. Si stanno ancora accumulando? "Passata l’estate, dove c’è stato il picco dei conferimenti, il problema sta rientrando"
05 October, 2017
Nei mesi scorsi si è parlato degli scarti di plastica, risultato della selezione della raccolta differenziata, che si accumulavano nelle piattaforme perché non trovavano più la destinazione finale consueta (inceneritore o discarica). Qual è la situazione attuale? Passata l’estate, dove c’è stato il picco dei conferimenti, il problema sta rientrando. Da cosa è stata causata questa situazione? C’è stata una crescita della raccolta superiore alle aspettative? Anche quello. C’è stata una crescita del 12% della raccolta. Però il problema è che le grandi città del Centro Sud, Roma e Napoli, hanno iniziato a conferire presso i termovalorizzatori del Nord Italia portando via a questi impianti la capacità di termovalorizzare gli scarti di lavorazione della plastica. A quel punto il sistema è entrato in fibrillazione. Ora, come constatato in una riunione che abbiamo avuto nei giorni scorsi, siamo rientrati nella norma. Avete ipotizzato soluzioni strutturali per la questione (tenendo conto che è prevedibile che le raccolte continuino a crescere)? A lungo termine stiamo investendo in ricerca e sviluppo. Dal 1° gennaio dovremmo avere la registrazione REACH come combustibile secondario: a quel punto lo scarto sarà un prodotto e non più un rifiuto e potrebbe essere più facilmente utilizzato dai cementifici o da altre centrali.