Orme preistoriche, vulcani e terremoti: dal 15 al 22 ottobre torna la Settimana del Pianeta Terra nel Lazio | VIDEO
Dal 15 al 22 ottobre la Settimana del Pianeta Terra apre le porte del patrimonio naturale e geologico italiano con oltre 200 Geoeventi: nel Lazio appuntamenti a Roma, Cassino e ai Castelli Romani.
13 October, 2017
Tutto pronto per la quinta edizione della Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale delle Geoscienze che anche quest’anno, dal 15 al 22 ottobre 2017, permetterà a tutti di scoprire il patrimonio naturale italiano grazie a 204 Geoeventi organizzati in tutte le Regioni. Tante le proposte: oltre ad escursioni e passeggiate nei centri urbani e storici, non mancheranno visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi. Ma anche attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde, porte aperte nei musei e nei centri di ricerca.
"La conoscenza del nostro territorio e dei rischi a cui è soggetto, del suo sottosuolo e delle sue risorse consente di difenderci meglio da pericoli come terremoti, frane ed eruzioni dei vulcani e di sfruttare con coscienza e rispetto i doni che la natura ci offre. Lo studio degli equilibri che governano il pianeta può consentire agli scienziati della terra di migliorare la qualità della nostra vita", sottolinea Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università degli Studi di Urbino e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra.
"Vulcani, terremoti, laghi e orme preistoriche: grazie a musei, parchi naturali, università ed enti di ricerca proporremo in ogni parte d’Italia Geoeventi che faranno conoscere a tutti il ruolo delle Geoscienze e il loro ruolo strategico per il nostro futuro", aggiunge Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra.
Tra gli appuntamenti nel Lazio, spicca “Le tracce fossili dei primi Italiani: diavoli o uomini? Quale destino per un geosito unico al mondo?”: tra Cassino, Tora e Piccilli (Caserta), si svolgerà la due giorni dedicata alla conoscenza di un Geosito celeberrimo, quello delle cosiddette "Ciampate del diavolo" (Vulcano di Roccamonfina), geosito che contiene le orme umane fossili fra le più antiche del mondo. I nuovi studi hanno però sottolineato come la superficie con le evidenze fossili sia a rischio e necessiti di un intervento di adeguata tutela e conservazione: il Geosito non è ancora adeguatamente tutelato e valorizzato e corre il rischio di perdere una parte significativa del suo potenziale paleontologico e turistico. Il geovento avrà inizio venerdì 20 ottobre con un convegno scientifico coordinato dalla Prof.ssa Elena Garcea e dal Dr. Adolfo Panarello, che si terrà nelle strutture dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; sabato 21 ottobre si potrà invece visitare il sito paleontologico delle "Ciampate del diavolo", insieme al Dr. Adolfo Panarello.
Domenica 15 ottobre si svolgerà invece “Roma e i terremoti”, una passeggiata per ritrovare le tracce che i terremoti del passato hanno lasciato su alcuni monumenti. Il breve itinerario mostrerà come nelle cicatrici del Colosseo o della colonna Aureliana possono essere ritrovate le tracce di due millenni di attività sismica, passando poi per le torri medievali dei Conti e delle Milizie e per la colonna Traiana che forniranno altre importanti informazioni. Nella stessa giornata si potrà partecipare ad un’escursione geologica attraverso i Colli Albani, per scoprire un tesoro storico, paesaggistico e naturalistico a due passi da Roma.
Giovedì 19 ottobre appuntamento con “Il Vulcano Laziale racconta... il treno del Geoparco Vulcano Laziale”, mentre venerdì 21 ottobre con Il Vulcano Laziale racconta: un Geoparco Di-Vino! si parlerà della correlazione tra la ricchezza dei suoli vulcanici e il buon vino. Venerdì 21 ottobre sarà inoltre possibile scoprire i meccanismi che regolano il divenire di un pianeta “vivo” con il Geoevento “La Terra vista da un professionista: a scuola con il Geologo - Lazio”: l'obiettivo è la sensibilizzazione verso le attività ed il ruolo del geologo, diffusione della cultura geologica quale elemento necessario per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente, divulgazione tecnica e scientifica per una maggiore consapevolezza dei rischi naturali, informazione sui corretti comportamenti per una popolazione consapevole e resiliente.