Filiera corta a Roma: L’Alveare che dice Sì! inaugura a Trastevere
Buon cibo a Km0: a Roma arriva un nuovo Alveare a Trastevere. Gestito da due giovani amiche, darà ai consumatori l’opportunità di fare la spesa genuina ed incontrare i produttori ogni settimana.
17 October, 2017
Sempre più vicina e sempre più genuina: la spesa degli italiani è sostenibile e punta a dare valore e importanza allo sviluppo rurale, sostenendo l’agricoltura locale e i piccoli produttori. A sottolinearlo è L’Alveare che dice Sì!, la startup che tramite l’app e il portale www.alvearechedicesi.it permette a consumatori e produttori locali di unirsi per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a Km 0 come frutta, pane, verdura, formaggi, salumi e dolci. Le ordinazioni e il pagamento avvengono comodamente online e settimanalmente produttori e consumatori si incontrano per la distribuzione dei prodotti in un luogo “fisico”, il vero e proprio “Alveare”, come un bar, un ristorante, una sala di un’associazione.
A Roma, L’Alveare che dice Sì! è presente a Garbatella, Monteverde Vecchio, Cinecittà, Torrino, Termini, Castel di Leva e a Piazza Vittorio, con il primo Alveare vegan d'Italia; inoltre mercoledì 18 ottobre alle ore 18.30 inaugurerà un nuovo Alveare presso lo spazio messo a disposizione dall’associazione culturale Together a Trastevere (Via Calandrelli 6/A), dotato di un ampio giardino e di locali interni accoglienti.
Nell'Alveare Together, gestito da due giovani amiche, sarà possibile acquistare la carne e i formaggi di Nesta, provare la birra di La Dama, un piccolo birrificio artigianale, oppure assaggiare il caffè di Cafè Cafè, che utilizza una macchina tostatrice a fuoco lento alimentata tradizionalmente a legna, per esaltare le caratteristiche del caffè. Non mancheranno novità come quelle proposte dall’Azienda Dall’Albero che lavora, con tecniche casearie tradizionali, latte di mandorle e crema di anacardi autoprodotte, creando alternative vegetali ai latticini senza ingredienti di origine animale. In catalogo anche il miele dei Castelli con Agriapistica Bio Mielinfiore, i biscotti di Viviana Rossi da Cerveteri, il pane di Bioforno.
I produttori sono i vicini di casa: a Torino distano solo 15 km
In Italia la distanza media tra i produttori e gli Alveari è pari a 32 km, un dato che garantisce la località dei prodotti che vengono consumati dagli utenti del portale. Al primo posto tra le regioni più virtuose c’è il Piemonte, dove la distanza media tra produttore e Alveare è pari a soli 26 km; seguono Emilia Romagna (28 km) e Lombardia (33 km). Si tratta inoltre delle regioni con il più alto numero di produttori aderenti a L’Alveare che dice Sì!. Nel dettaglio, la città con produttori e consumatori più vicini è Torino (15 km), seguita da Ciriè (17 Km) e Nembro (18 km). “I consumatori si assicurano alimenti che non necessitano di lunghi tragitti per il trasporto e che per questo mantengono intatte le loro proprietà nutritive”, sottolinea Eugenio Sapora, Responsabile Nazionale della Rete de L’Alveare che dice Sì!. “Senza dimenticare che scegliere di acquistare dai produttori vicini permette di sostenere l’economia locale e di limitare le emissioni di CO2 in atmosfera”. Frutta e verdura sono i prodotti più venduti tramite la rete de L’Alveare. In particolare, i consumatori acquistano dai produttori locali Ortofrutta (43,17%), Latteria (21,14%), Carne e Salumi (17,23%). Non manca chi si rifornisce dai pasticceri locali per Pane e Dolci (7,35%) o Altri Alimentari (5,86%). Nel paniere dei consumatori ci sono infine anche Bevande (3,24%), Gastronomia (1,21%) e prodotti per la Cura e la Bellezza (0,8%).
Vegani, slow food, comunitari: gli Alveari in Itali
Ad oggi sono 40.762 utenti iscritti ai centinaia di Alveari dislocati in tutta Italia. Tante realtà e tante esperienze che permettono ai consumatori di scegliere in base alle proprie esigenze, sempre con la sicurezza di avere prodotti rispettosi dell’ambiente e delle persone. A Roma, da segnalare anche l'Alveare a due passi da Piazza Vittorio, il primo vegan d’Italia, che propone un listino di prodotti completamente cruelty free, dalla frutta ai detersivi naturali.
A Milano si trova invece il primo Alveare della Terra, in collaborazione con Slow Food Italia e Condotta Slow Food Milano, che raccoglie produttori aderenti alla filosofia “Slow” e che propongono alimenti prodotti con certificazione filiera BIO, tradizionale e artigianale. Sempre nel capoluogo lombardo, è sorto un Alveare all’interno del Cinema Beltrade, diventato un vero e proprio centro aggregativo del quartiere, mentre un altro si è inserito nel Villaggio Barona, una realtà di Housing Sociale che sta contribuendo a restituire ai cittadini parti di città altrimenti lasciate all’abbandono e al degrado ambientale e sociale.
A Torino ha da poco inaugurato l’Alveare Campus San Paolo, il primo in un collegio universitario, mentre a Bologna all’interno della velostazione è nato un Alveare che accoglie unicamente produttori biologici