Emergenza smog, FIMA: “Il giornalismo ambientale denunci l’inazione della politica”
La Federazione Italiana Media Ambientali denuncia la mancanza di interventi politici atti a contrastare l'inquinamento dell'aria in Italia
22 October, 2017
"Siamo davvero uno strano Paese. Mentre una nuvola nera di polveri sottili e inquinamentostrangola le nostre città e crea le premesse per malattie e morti per molti anni a venire, la politica italiana continua a trastullarsi in giochini incomprensibili su temi lontanissimi dai reali interessi dei cittadini. Spetta al mondo dell'informazione, a cominciare dal giornalismo ambientale, continuare a informare puntualmente i cittadini e denunciare la scandalosa inazione di chi ha la responsabilità di tutelare la salute degli italiani". Così Roberto Giovannini, Presidente della Federazione Italiana Media Ambientali (FIMA), commentando i dati sull’inquinamento diffusi in questi ultimi giorni dagli organi di Protezione Ambientale e dalle associazioni ambientaliste.
Da gennaio allo scorso fine settimana, a Torino sono 70 i giorni di superamento di PM10, mentre Milano è arrivata a quota 59 gg; grave la situazione anche a Pavia (66gg), Cremona (65gg di superamento) e Padova (60gg): la denuncia arriva da Legambiente che ha segnalato quelle città che hanno superato il limite di legge dei 35 giorni di sforamento, con una media giornaliera oltre i 50 microgrammi per metro cubo, previsto per le polveri sottili (PM10).
Lo smog che sta sovrastando l’Italia in questi giorni è composto però anche di ossidi di azoto (NOx ), la cui fonte principale di emissioni è costituita dal trasporto su gomma.