Terna: in 7 mesi di ora legale minori emissioni di CO2 per 320mila tonnellate
Secondo i dati diffusi da Terna con l’ora legale minori consumi elettrici per 567 milioni di kilowattora per un risparmio del sistema elettrico di 110 milioni di euro
31 October, 2017
Dopo
sette mesi di ora legale, domenica 29 ottobre è
tornata
l’ora solare che
cederà nuovamente il passo a quella legale
dal prossimo 25 marzo 2018.
Secondo
quanto rilevato da Terna,
la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 26 marzo
2017, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha
portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia
ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora
(quanto il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila
famiglie), un valore corrispondente a
minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila
tonnellate.
Considerando
che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al
cliente domestico tipo circa 19,5 centesimi di euro al lordo delle
imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor
consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 è pari a 110
milioni di euro.
Nei
mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il
maggior risparmio di energia elettrica.
Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più
“corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero
periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si
ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le
attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi
estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già
più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto
“ritardo”
nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando
le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare
risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Dal
2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di
elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato
complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora
(quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua
di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici
un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 435 milioni di
euro.
Fonte: Terna