Come nascono carta e cartone? Come si fa una corretta raccolta differenziata? Perché è importante separare i rifiuti? Queste le domande che troveranno risposta grazie a PalaComieco. Attraverso installazioni interattive e divertenti giochi quiz, verranno svelate le diverse fasi del ciclo del riciclo della carta e del cartone e verrà mostrato come raccolta differenziata e riciclo possano dar vita ad un perfetto esempio di economia circolare con cui rifiuti e scarti tornano ad avere una seconda vita.

Tre speciali "scatole di cartone" all'interno delle quali giocare con la raccolta differenziata per imparare, divertendosi, il valore ambientale ed economico di un gesto così semplice e così importante. L'obiettivo è quello di crescere cittadini consapevoli e responsabili, in grado di compiere scelte e comportamenti sempre più sostenibili per il bene della collettività.

Piero Attoma (presidente Comieco): “Siamo impegnati in un piano dedicato al Sud Italia”

“La separazione di carta e cartone è una pratica concreta, presente nelle famiglie e le azioni che Comieco fa di informazione e formazione danno dei risultati. La raccolta di carta e cartone è cresciuta nel 2016 e anche per il 2017 ci sono segnali positivi” ha commentato ad Eco dalle Città il presidente Comieco, Piero Attoma, che per l’occasione prende come esempio i risultati di Moncalieri nel 2016: oltre 3mila le tonnellate raccolte, con un pro capite di 58 kg/ab, in linea con la media provinciale e regionale.

Tuttavia, il panorama della raccolta di carta e cartone non è omogeneo a livello nazionale come sottolinea Attoma. “Siamo impegnati in un piano dedicato al Sud Italia dove il Consorzio sta investendo cifre importanti” ricorda il presidente Comieco. “Un’operazione non certo priva di criticità che tuttavia sta dando già risultati”.  

Abbiamo chiesto a Piero Attoma quali sono le criticità che si riscontrano nelle regioni del Mezzogiorno: “Al Sud, prima di tutto, c’è un problema di mancanza di impianti. Le cartiere si trovano principalmente nell’Italia centrale e settentrionale. Al Sud c’è poca capacità impiantistica rispetto a quanto macero si può raccogliere. Dovremo portare in altre regioni questo maggiore quantitativo di raccolta”. Occorre comunque guardare il lato positivo. “Questo significa - ha continuato Attoma - che mandiamo meno materiale in discarica. Nonostante ciò, l’obiettivo non cambia: più raccolta di carta e cartone al Sud perché queste regioni hanno enormi potenzialità di crescita in termini di raccolta”.

C’è poi il tema della qualità del materiale raccolto. “È vero che prima viene il volume ma di certo non dimentichiamo il tema della qualità. Comieco lavora anche su questo aspetto. Sopra un certo livello di scarto, ad esempio, il Consorzio non riconosce i corrispettivi ai Comuni: questo serve a stimolare le amministrazioni affinché si facciano parte attiva nella costruzione della qualità del macero. Perché più scarti ci sono - ricorda infine il presidente Comieco - più problematico e costoso diventa il riciclo in cartiera”.