Si è insediato il nuovo Direttore Generale dell’ISPRA Alessandro Bratti
Dopo la nomina, avvenuta lo scorso 9 novembre, da parte del Consiglio di Amministrazione dell'ISPRA su proposta del Presidente Stefano Laporta, si è insediato ufficialmente il nuovo Direttore Generale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Alessandro Bratti
15 December, 2017
Dopo la nomina, avvenuta lo scorso 9 novembre, da parte del Consiglio di Amministrazione
dell'ISPRA su proposta del Presidente Stefano Laporta, si è insediato ufficialmente il nuovo
Direttore Generale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Alessandro
Bratti, dopo aver cessato il suo mandato da Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta
sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Alessandro Bratti è nato a Ferrara il 4 maggio 1958.
Laureato con lode in Scienze Agrarie presso
l’Università di Bologna, ha acquisito un diploma di specializzazione in Fitopatologia e un Dottorato
di ricerca in Entomologia agraria. Ha svolto attività di ricerca in Italia e all’estero presso laboratori
del Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Dal 1994 al 2006 è stato Assessore del Comune di
Ferrara, con delega per le politiche ambientali . Dal 2006 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Direttore
generale di ARPA Emilia-Romagna.
Nell’attività svolta presso l’Università di Bologna ha condotto ricerche nel campo della lotta
biologica per diminuire l’uso dei fitofarmaci in agricoltura producendo 34 lavori su riviste
nazionali ed internazionali.
Docente a contratto presso l’Università di Ferrara dove ha insegnato Tecniche di Lotta Biologica
nell’ambito del Diploma Universitario di Biotecnologie Agro-industriali, è diventato Ricercatore
confermato presso l’Università di Ferrara, dove ha svolto alcune ricerche su sviluppo sostenibile e
politiche ambientali. E’ stato titolare dei Corsi universitari di Entomologia agraria, (Corso in
Biotecnologie) Lotta biologica in agricoltura e Sviluppo sostenibile (Corso di Laurea in Scienze
Biologiche). E’ stato membro dell’VIII Commissione della Camera Ambiente, Territorio e Lavori
Pubblici. Dal settembre 2014 al 22 novembre 2017 ha presieduto la Commissione Parlamentare di
inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Ha pubblicato 35 lavori di carattere divulgativo su riviste nazionali.
“Sono particolarmente soddisfatto di questo incarico; la tutela dell’ambiente è sempre stato un tema
che, nei diversi incarichi da me ricoperti in ambito istituzionale, ha rappresentato un punto fermo ed
un obiettivo cui ho sempre mirato con costanza e caparbietà”, ha dichiarato il neo Direttore.
“Ringrazio il Cda e il Presidente per aver scelto la mia figura per realizzare un programma
ambizioso. Cercherò di svolgere al meglio il mandato che mi verrà assegnato”.
“L’ISPRA, come tutto il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – alla cui costituzione
ho preso parte attiva sin dall’inizio – ha davanti molte sfide importanti per compiere un salto di
qualità nel nostro Paese sui temi ambientali: migliorare la qualità dei controlli ambientali perché
siano affidabili, far percepire i dati del Sistema - che saranno sempre più in tempo reale - come dati
ufficiali ed accrescere il ruolo dell’ISPRA e del Sistema quali interlocutori credibili ed inattaccabili
all’esterno. Il successo di queste sfide dipenderà da ognuno di noi ed è fondamentale, per il loro
raggiungimento, lavorare insieme e in una logica di rete anche con altre Istituzioni, in primis con il
Ministero dell’Ambiente.
“La nomina di Alessandro Bratti sarà determinante per proseguire il lavoro iniziato in un’ottica di
Sistema” – ha dichiarato il Presidente dell’ISPRA Stefano Laporta; “il faro della nostra azione sarà
la Legge 132/2016, che raccoglie quello che a viva voce ci chiedono di fare le Istituzioni ed il Paese
tutto. Le attività di tutto il Sistema saranno vòlte ad incrementare la nostra autorevolezza in sede
nazionale ed in ambito internazionale. L’ambiente ha bisogno di conoscenze e di informazioni
validate e certe: lavoreremo insieme in questa direzione, a fianco di Istituzioni e cittadini, per
costruire – e in certi casi ricostruire – l’ambiente che vorremmo e per garantire sicurezza e certezze
per le imprese innovative verso la green economy e l’economia circolare”.