Aro Ba2 di Bari, il porta a porta paga: a Modugno raccolta differenziata al 70%
La sfida lanciata un anno fa dall'ARO Ba2, oggi primo Aro "Riciclone" in Puglia ad avviare la raccolta differenziata porta a porta. Un caso di successo presentato e premiato il mese scorso a Ecomondo
20 December, 2017
La sfida lanciata un anno fa dall'ARO Ba2, primo Aro in Puglia ad avviare la raccolta differenziata porta a porta, è vinta. Oggi lo possono affermare senza paura di smentita tutti gli attori della rivoluzione verde che ne hanno preso parte nei sette comuni guidati dal capofila Modugno. Le buone pratiche attuate, infatti, sono diventate un caso di successo presentato e premiato il mese scorso a Ecomondo, la più importante fiera dedicata all'ambiente che si tiene ogni anno a Rimini.
"La raccolta differenziata porta a porta a Modugno sembrava solo poco tempo fa una sfida impossibile da vincere per la complessità del percorso. E invece ce l'abbiamo fatta con risultati anche molto soddisfacenti" ha dichiarato il Sindaco Nicola Magrone. Ed è stato proprio il Comune di Modugno, insieme a Navita srl, azienda incaricata del servizio, ad avviare una rivoluzione che garantisce un miglioramento della qualità della vita con l’abolizione della raccolta stradale in favore del porta a porta.
Una rivoluzione che ha portato il Comune di Modugno a raggiungere una percentuale differenziata media del 69,96% nel 2017 con una variazione procapite della percentuale di produzione dei rifiuti ridotta del 33% nel periodo 2015 - 2017. Dati che evidenziano un trend di crescita graduale ma stabile dall'inizio del servizio.
"Come amministrazione siamo decisamente soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo - commenta l'assessore all'Ambiente di Modugno, Tina Luciano - Se facciamo un raffronto tra i dati di ottobre 2016 e ottobre 2017 l'effetto sulla riduzione dei costi di trattamento è pari a una diminuzione del 34%. E si è ridotta in modo drastico anche l'ecotassa passata da 280mila euro a 16mila. Inoltre - aggiunge - gli introiti provenienti dai Consorzi di filiera sono pari a circa 450mila euro fino a ottobre con una previsione che supera i 500mila euro per la fine dell'anno. Soldi, questi, che determineranno una mitigazione dei costi complessivi della gestione del servizio di igiene urbana per i cittadini di Modugno".
"Questi risultati sono stati ottenuti grazie a un capillare lavoro informativo e formativo dei cittadini con campagne di comunicazione mirate sul cambio del servizio, attraverso manifesti, locandine, incontri con i cittadini e l'amministrazione - aggiunge Francesco Roca, amministratore unico di Navita srl -. A questo si sono aggiunti la distribuzione dei kit personalizzati, con codici identificativi differenziati per le utenze, l'allestimento di punti informativi dove ritirarli e ricevere tutte le informazioni sul nuovo servizio, ma anche i laboratori nelle scuole, l'App educativa per bambini (un videogioco interattivo sulla differenziata) e quella per gli adulti per chiarire dubbi, ottenere informazioni e fare segnalazioni su disservizi o abbandoni. A questo si è aggiunto un sito internet, una pagina facebook e un numero verde sempre attivi. Non è stato semplice - prosegue ancora Roca - ma gli obiettivi del nostro progetto oggi sono stati raggiunti. Trasformare le abitudini dei cittadini, combattere le resistenze e introdurre questo sistema era il primo passo verso la trasformazione. Adesso però dobbiamo proseguire e intendiamo farlo nel migliore dei modi sempre di concerto con l'amministrazione comunale per arrivare a risultati sempre più importanti per la tutela dell'ambiente ma anche per le economie dei cittadini".
Su 38.515 abitanti residenti a Modugno, i kit distribuiti sono stati in tutto 15.547 (13.760 per utenze domestiche e 1.787 per utenze non domestiche). Per il corretto svolgimento del servizio, inoltre, la Navita srl si è dotata di mezzi a basso impatto ambientale brandizzati con i loghi AroBa2 e dotati di sistemi di navigazione e tracciabilità satellitare GPS per essere localizzati, verificare il percorso e ottenere informazioni sull'operatività. Inoltre, grazie ai mastelli intelligenti, dotati di codice identificativo personalizzato per ciascuna utenza, e ai lettori RFID in dotazione agli operatori i rifiuti hanno iniziato ad avere un percorso tracciato. In questo modo è stato possibile sin da subito attivare il monitoraggio delle varie fasi di conferimento, raccolta, trasporto e trattamento/smaltimento e grazie all'RFID, gli operatori hanno iniziato a geocodificare i ritiri e segnalare anomalie di conferimento e la loro tipologia. In questo modo è stato possibile avviare la fase di reportistica giornaliera dei conferimenti per ogni utenza e di report aggregati per territorio avviando così un monitoraggio indiretto del territorio che, insieme ai controlli dei nuclei di verifica ambientale, è andato a individuare chi commetteva errori intervenendo per evitare che queste situazioni si ripetessero, e a sanzionare chi invece volontariamente aveva scelto di trasgredire abbandonando i rifiuti.
In un anno sono state riscontrate 4.593 anomalie di conferimento segnalate (3.127 per utenze domestiche e 1.466 per utenze non domestiche). Analizzando il report aggregato per volumi delle utenze domestiche si evince che l'organico rappresenta il 45,8% dei conferimenti dei cittadini, seguito da imballaggi di plastica e metallo con il 18,8%, indifferenziato per il 15,4%, carta per il 13,8% e infine vetro per il 6,3%. Per le utenze non domestiche, invece, il report aggregato per volumi si compone per il 37,2% da imballaggi di cartone, per il 24,6% da imballaggi di plastica e metalli, per il 15,6% da organico seguito dall'indifferenziato al 15,2% e infine vetro per il 5,4% e carta per il 2%.
Grazie alla verifica quotidiana dei conferimenti e alla reportistica giornaliera per utenze avviate sin da subito si è arrivati alla possibilità di procedere con l'evoluzione del progetto. Il prossimo passo da compiere è infatti l'introduzione della tariffazione puntuale secondo il principio per cui "chi inquina paga", in grado di garantire un pagamento differenziato della tassa sullo smaltimento dei rifiuti legata alla quantità degli stessi prodotta da ogni utenza.
L’utilizzo delle foto-trappole e i controlli sui rifiuti abbandonati della task force composta da operatori della Navita srl, nucleo di polizia ambientale, responsabile dell’Ufficio Ambiente e l’assessore al ramo del Comune di Modugno hanno portato ad elevare 204 sanzioni (di cui 108 per imbrattamento del suolo pubblico; 84 per difformità nelle modalità di conferimento; 12 sanzioni a privati per abbandono di rifiuti secondo il TU Ambiente) circa 16mila euro ai trasgressori e a presentare quattro denunce contro altrettante aziende sempre per abbandono di rifiuti. Controlli, questi, che andranno sempre più consolidandosi e potenziandosi anche per il 2018 per mantenere un monitoraggio costante dell'evoluzione dei fenomeni di abbandono e di errati conferimenti per stroncare in maniera definitiva queste pratiche incivili da parte dei pochi che non vogliono adeguarsi al sistema e seguire le regole.
A questi controlli si aggiungono quelli del direttore di esecuzione del contratto (DEC) a guida ESPER che controlla le aree di raccolta, di spazzamento manuale e meccanizzato interessate dal servizio. Vengono inoltre svolti sopralluoghi in loco e viene inviato un report di monitoraggio con le foto dello stato dei luoghi georeferenziate e mappate a cui deve corrispondere una relazione e un riscontro fotografico relativo al recupero del servizio da parte della ditta a cui, in caso di accertamento di mancata prestazione, viene applicata una penalità.
Dai dati di analisi del DEC, che ricopre un ruolo cruciale nelle fasi di direzione e accertamento nell'esecuzione del contratto, emerge inoltre che, dai dati pubblicati sul sito "rifiuti e bonifiche" della Regione Puglia, l'Ambito di raccolta ottimale Bari 2 è quello con la percentuale di rifiuti differenziati più alta di tutti gli altri Aro della Regione. "Per il comune di Modugno - sottolinea il Dec Ing. Salvatore Genova - si evince che prima dell'avvio del servizio di porta a porta la percentuale di differenziata a Modugno era del 6,72% mentre subito dopo è passato al 73,07% per poi stabilizzarsi al 69% con alcune oscillazioni. E infine - conclude - raffrontando i dati dei primi sei mesi 2016 con quelli dei primi sei mesi 2017 si nota come a Modugno ci sia stata una riduzione del 76% di produzione dei rifiuti indifferenziati passati da 8.467,61 a 2.093,96 tonnellate con una produzione procapite passata da 219,85 a 54,37 kg".