Tenga il Resto arriva a Pavia, già 25 i ristoranti che hanno aderito al progetto contro lo spreco alimentare di CiAl
Voluto dal Comune di Pavia in partnership con il Distretto Urbano del Commercio, Asm Pavia, Alimentando, Tenga il Resto ha l’obiettivo di sensibilizzazione i cittadini alla lotta contro gli sprechi alimentari e alla conseguente riduzione dei rifiuti
21 December, 2017
È partito in 25 ristoranti della città di Pavia “Tenga il Resto”, il progetto contro lo spreco alimentare del Consorzio CiAl nato in collaborazione con il Comune di Monza nel 2015 e poi diffuso in altre città: Arezzo, Pordenone, Cremona, Treviso, Macerata.
Voluto dal Comune di Pavia in partnership con il Distretto Urbano del Commercio, Asm Pavia, Alimentando, Tenga il Resto ha l’obiettivo di sensibilizzazione i cittadini alla lotta contro gli sprechi alimentari e alla conseguente riduzione dei rifiuti.
L’iniziativa prevede l’utilizzo delle vaschette di alluminio, fornite da CiAl, come strumento per consentire ai clienti dei ristoranti aderenti di portare a casa il cibo non consumato, costituendo così una “family bag” pratica, utile e, soprattutto, una volta usata, riciclabile al 100% e all’infinito.
Tenga il Resto racchiude in sé due messaggi importanti che gli imballaggi in alluminio, in particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano alla perfezione.
L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta.
In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale.
“Abbiamo creato una grafica ad hoc, materiali per facilitare la distribuzione ai clienti dei pasti non consumati, ma pagati – ha spiegato nel corso della conferenza di lancio del progetto Angela Gregorini, vice sindaco e assessore al Commercio del Comune di Pavia – È un progetto a cui tengo molto perché credo che spesso non si porti a casa quanto avanzato per due motivi: perché si pensa che il ristorante non dia la possibilità di farlo oppure per ragioni quasi di vergogna sociale, come se fosse un qualcosa di sconveniente. Noi vorremmo facilitare questa pratica togliendo questi due alibi: in primis perché ci sono vaschette e borse che mettiamo a disposizione e, poi, perché saranno i ristoranti stessi a proporre il progetto”.
Ai ristoratori è stato consegnato un kit composto da buste “Tenga il resto” che riportano lo slogan e i loghi identificativi dei promotori del progetto; vaschette in alluminio dotate di coperchio per riporre il cibo avanzato consegnato ai clienti dei ristoranti; vetrofania da collocare in posizione visibile sulla porta del ristorante “modello tripadvisor”; cavalieri da posizionare sui tavoli che facilitano la spiegazione del progetto; brochure informative che verranno posizionate in luoghi pubblici strategici per la comunicazione del progetto.
Questi i 25 ristoranti di Pavia che hanno aderito volontariamente al progetto “Tenga il Resto”:Barrique Pavia
Biblos Cafe’
Hostaria Regisole
I Tagliati
Il Boccio Pub
Hostaria Il Cupolone
Il Piccolo Arcobaleno
La Nuova Toscana
Mediterraneo
MoltoPiù Pizza Burger
Nuova Panarea
Osteria della Darsena
Osteria alle Carceri
Peccati di Gola
Piedigrotta
Ristorante Quattro
Respvblica
Ristorante al Castello
Ristorante Peo
Ristorantino Totò
Rossopomodoro
Shanghai
Taverna Santorini
Trattoria Cento Torri
Vita Ristorante