Commissione Ue: una nuova tassa europea sulla plastica
La Commissione Ue ha proposto una nuova tassa europea sulle materie plastiche per contribuire a colmare un deficit annuale di 12-14 miliardi di euro nelle finanze dell'Unione, dovuto alla mancata contribuzione del Regno Unito in seguito alla Brexi
10 January, 2018
La Commissione Ue ha proposto una nuova tassa europea sulle materie plastiche per contribuire a colmare un deficit annuale di 12-14 miliardi di euro nelle finanze dell'Unione, dovuto alla mancata contribuzione del Regno Unito in seguito alla Brexit. Lo ha detto il Commissario europeo per il bilancio e le risorse umane, Günther Oettinger, a margine dell'incontro avvenuto tra i Commissari europei avvenuto mercoledì mattina a Bruxelles.
"Abbiamo due problemi principali – ha detto Oettinger - una lacuna sul lato delle entrate e un divario dal lato della spesa. Il divario delle entrate è dovuto alla Brexit: dopo una fase di transizione, avremo una situazione in cui il Regno Unito, un grande paese e un contribuente importante, sta lasciando l'Unione. Poi abbiamo il divario di spesa, che è dovuto a compiti non coperti dal quadro di bilancio esistente, che è stato deciso nel 2011, 2012, 2013.”
Oettinger ha spiegato che la nuova tassa ha chiaramente anche uno scopo ambientale "Nell'interesse degli oceani del mondo, del Mar Baltico, del Mediterraneo, del Nord Atlantico, nell'interesse sia dei mammiferi che degli animali marini dobbiamo garantire la riduzione dell'utilizzo degli imballaggi in plastica”.
I dettagli sulla misura sono ancora tutti da definire e saranno oggetto di discussione nelle prossime settimane: “Dobbiamo decidere qual è l’approccio migliore - ha detto Oettinger - se cioè farla pagare ai produttori all’inizio del ciclo o ai consumatori alla fine della catena”.