PM10, peggiora la qualità dell’aria in Piemonte. Torino maglia nera con 118 sforamenti nel 2017
L’Arpa Piemonte fa un primo bilancio dei livelli di Pm10 misurati nel 2017. Rilevato un peggioramento rispetto al 2016 in quasi tutte le stazioni della rete regionale dovuto a una minore capacità di dispersione degli inquinanti e un conseguente incremento dei livelli in aria ambiente del particolato
16 January, 2018
Da una prima valutazione dei livelli misurati del PM10 nel 2017, dati da considerare indicativi in quanto non ancora sottoposti a certificazione, si rileva un peggioramento rispetto al 2016 in quasi tutte le stazioni della rete regionale.
Nel 2017 la meteorologia ha evidenziato nei mesi più freddi condizioni che hanno determinato su gran parte del territorio regionale – a parità di pressioni emissive - una minore capacità di dispersione degli inquinanti e un conseguente incremento dei livelli in aria ambiente del particolato.
Focalizzando l’attenzione su Torino e sulle città capoluogo di provincia, si nota un generale aumento dei valori medi annuali. Il valore limite della media annuale, pari a 40 µg/m3 , è stato superato in più stazioni della Città metropolitana di Torino e nella città di Alessandria a differenza dell’anno precedente nel quale vi era stato il superamento in una sola stazione di traffico di Torino.
Il valore massimo della media annuale misurato a Torino, nella stazione di Torino – Grassi, è stato di 47 µg/m3mentre ad Alessandria, nella stazione di Alessandria – D’Annunzio, è stato di 42 µg/m3.
Negli altri capoluoghi i valori sono tutti minori ed in particolare il valore più elevato di Asti è stato misurato nella stazione di Asti-Baussano (40 µg/m3), a Biella nella stazione di Biella – Lamarmora (28 µg/m3), a Cuneo nella stazione di Cuneo – Alpini (26 µg/m3), a Novara nella stazione di Novara – Roma (33 µg/m3), a Verbania nella stazione di Verbania - Gabardi (18 µg/m3) e a Vercelli nella stazione di Vercelli – Gastaldi (38 µg/m3).
La situazione risulta più critica se prendiamo invece in considerazione il valore limite giornaliero, pari a 50 µg/m3 da non superare in più di 35 giorni per anno civile, in quanto è superato nella maggioranza dei punti di misura presenti nei capoluoghi con l’eccezione di quelli pedemontani di Cuneo e di Verbania. In queste ultime città la situazione è: nella prima i superamenti hanno interessato 29 giorni (23 nel 2016) mentre nella seconda 17 giorni (8 nel 2016).
Nelle altre città capoluogo invece i superamenti sono stati superiori al valore limite, ed in modo più marcato rispetto al 2016, raggiungendo valori decisamente elevati a Torino, con 118 (89 nel 2016) giorni di superamento nella stazione di Torino – Rebaudengo (la peggiore del Piemonte), ad Asti nella stazione di Asti – Baussano (98 giorni di superamento rispetto ai 71 del 2016), ad Alessandria nella stazione di Alessandria - D'Annunzio (102 giorni di superamento rispetto ai 69 del 2016), a Vercelli nella stazione di Vercelli - Gastaldi (82 giorni di superamento rispetto ai 50 del 2016), a Novara nella stazione di Novara – Roma (72 giorni di superamento rispetto ai 40 del 2016) e a Biella dove nella stazione di Biella – Lamarmora i superamenti hanno interessato 46 giorni (22 nel 2016).
Fonte: Arpa Piemonte