Inceneritore Newo, Modugno incalza il comune di Bari: 'Dichiari che Amiu non lo utilizzerà per i rifiuti speciali'
Il sindaco di Modugno Magrone e l'assessora all'Ambiente Luciano: "Invitiamo il Consiglio Comunale di Bari ad approvare un atto di indirizzo che aderendo alla Strategia Rifiuti Zero escluda l'impiego di impianti di incenerimento per rifiuti speciali pericolosi"
29 January, 2018
"Dall'incrocio delle dichiarazioni dei vari attori coinvolti nella vicenda NEWO emerge, a nostro parere, una via per la soluzione radicale del problema. Premesso che l'autorizzazione all'impianto Newo poggia sulla collaborazione esclusiva tra Newo e Amiu (la stessa Newo ha dichiarato in più sedi che lavorerà solo con Amiu), e considerato che l'Ager (Agenzia Regionale per i Rifiuti) ha dichiarato ieri (25.1.2018) che non utilizzerà l'impianto Newo per destinarvi i rifiuti prodotti da tutti gli altri impianti di biostabilizzazione della Puglia, riteniamo a questo punto necessario che anche il Comune di Bari, in qualità di socio unico di AMIU PUGLIA SpA, pronunci in modo chiaro ed inequivocabile che Amiu non utilizzerà la Newo per distruggere i rifiuti speciali prodotti".
Così, in una nota congiunta, il sindaco di Modugno Nicola Magrone e l'assessore all'Ambiente Tina Luciano intervengono nuovamente sulla vicenda relativa alla costruzione del nuovo inceneritore alla zona industriale, chiamando in causa il Comune di Bari.
"Invitiamo, pertanto - concludono - il Consiglio Comunale di Bari ad approvare, auspicabilmente all'unanimità, un atto di indirizzo che aderendo alla Strategia Rifiuti Zero escluda l'impiego di impianti di incenerimento per la distruzione di rifiuti speciali pericolosi. Si sancirebbe così che l'Autorizzazione Integrata Ambientale (che, ribadiamo, prevede la collaborazione esclusiva tra Amiu e Newo) non ha alcuna ragion d'essere e dunque non deve essere concessa, esattamente come il Comune di Modugno va chiedendo da tempo".