Genova, anticipazioni dal nuovo piano rifiuti Amiu: porta a porta e cassonetti elettronici
Secondo quanto riporta il Secolo XIX si partirà dalla raccolta porta a porta in tutti i quartieri poco popolati, dove abitano circa 14.200 utenti. Negli altri ci saranno cassonetti verdi dell’indifferenziato e marroni dell’organico monitorati elettronicamente in tutti gli altri
05 February, 2018
Entro il 20 febbraio la partecipata per la raccolta dei rifiuti del Comune di Genova, Amiu, presenterà un nuovo piano industriale per incrementare la raccolta differenziata. Lo annuncia l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora rispondendo a un’interrogazione del capogruppo di Chiamami Genova Paolo Putti oggi pomeriggio a Palazzo Tursi in Consiglio comunale.
“Sarà un piano articolato per incrementare la differenziata attraverso il porta a porta, un’azione di razionalizzazione delle campane e la progressiva sostituzione con bidoni presi lateralmente dai camion meccanizzati per la raccolta - sottolinea Campora - Inoltre stiamo organizzando un piano di comunicazione per i cittadini per sensibilizzarli sull’importanza della differenziata e dell’economia circolare”.Secondo quanto riporta il Secolo XIX si partirà dalla raccolta porta a porta in tutti i quartieri poco popolati, dove abitano circa 14.200 utenti. Negli altri ci saranno cassonetti verdi dell’indifferenziato e marroni dell’organico monitorati elettronicamente in tutti gli altri. Si tratta di circa 270 mila utenze partendo, quest’anno, dai Municipi Ponente, Centro Est e Medio Levante, arrivando a coprire tutta la città nel 2020. Ancora, una “pulizia” delle piazzole di raccolta, con incremento dei contenitori per la differenziata e riduzione di quelli per i generici, una collaborazione più ampia con i privati per la gestione della raccolta differenziata e la creazione d’un sistema di impianti, con un separatore e digestore a Scarpino e il revamping dell’impianto di via Sardorella.