Qualche giorno fa a Milano si è chiusa la BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, con 46 mila visitatori, 2550 esponenti accreditati, tra media internazionali e internazionali, tra questi 500 c’erano travel blogger, 1500 top buyer profilati, italiani ed esteri, provenienti da 79 paesi. Numeri certamente importanti e utili non solo per la promozione delle offerte turistiche ma anche per veicolare le buone pratiche come la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata in vacanza. 

Com’è stato sottolineato durante il convegno “Ambiente e turismo: il valore della raccolta differenziata di carta e cartone” da Carlo Montalbetti, il direttore generale del Consorzio Comieco “Quando si va in vacanza si va alla ricerca dei territori più attraenti e interessanti anche rispetto all'attenzione per l'ambiente e la valorizzazione dei rifiuti, Comieco dà il suo contributo." 

E se l'attrattività di un posto - com'è stato ribadito durante il convegno - passa anche da uno sviluppo sostenibile e dunque anche dalla corretta gestione dei rifiuti, perché non migliorare la sostenibilità della BIT e differenziare i rifiuti durante le 3 giornate dedicate alla promozione dei viaggi in tutto il mondo?

Abbiamo infatti notato poca attenzione alla gestione dei rifiuti. Tantissima la plastica usa e getta tra gli stand che somministravano cibi e bevande, assente la raccolta differenziata. Salvo qualche eccezione - e tra queste lo stand dedicato alla Sicilia - in cui piatti e bicchieri erano compostabili in tutto il padiglione non c'erano i bidoni per la raccolta dell'umido né delle altre frazioni da avviare alla differenziata. Gli unici box per la raccolta della carta erano nell'area stampa ma al loro interno c'era di tutto. 

L’appuntamento con la prossima edizione della BIT è a fieramilanocity dal 10 al 12 febbraio 2019. Sarà più sostenibile dell'edizione che si  appena conclusa? Ci sarà più attenzione ai rifiuti e in particolare alla raccolta differenziata?