Provvedimenti anti smog. A Torino controlli bisettimanali e non più giornalieri: cosa cambia?
In base ai calcoli che abbiamo effettuato, il numero di giorni di blocco potrebbe ridursi fino al 20% rispetto a quando i controlli venivano fatti quotidianamente
23 February, 2018
Con la delibera approvata dalla giunta comunale, è diventato operativo l’accordo tra Torino e la prima cintura sulla qualità dell’aria. L’intesa ha stabilito l’uniformità dei controlli al lunedì e al giovedì. Su questo aspetto, e sulle eventuali attivazioni e sospensioni, ricordiamo che Torino quest’autunno aveva deciso, a differenza del protocollo padano, di mantenere una verifica giornaliera della situazione. Ci siamo chiesti cosa cambierà ora che il controllo diventa bisettimanale? Per far ciò abbiamo preso in esame quello che è successo tra il 1° novembre 2017 e l’8 gennaio 2018. Abbiamo calcolato che in questi 69 giorni ci sono stati 35 giorni di blocco (24 livello uno, 11 livello 2). Seguendo il controllo bisettimanale ci sarebbero stati 29 giorni di blocco (26 livello 1, 3 livello 2). Tenendo in considerazione questi esempi, potremmo dire che il numero di giorni di blocco potrebbe ridursi fino al 20%. Da tenere in conto, tuttavia, sui futuri giorni di blocco anche la variazione sul dato da prendere in considerazione che d’ora in poi non sarà più basato su una centralina ma sarà quello medio prodotto da tre centraline, due di Torino (Rebaudengo e Lingotto) e una della cintura (Beinasco).