Michele Sacerdoti, candidato al Consiglio Regionale della Lombardia nella lista CIVICA POPOLARE PER GORI
Il mio obiettivo: Lombardia più vivibile per tutti
26 February, 2018
Sono nato a Milano nel 1950, laurea e dottorato di ricerca in Fisica, dirigente d’azienda per 15 anni, poi consulente informatico e ricercatore in fisica. Abito in Porta Venezia da 40 anni.
Consigliere dei Verdi nella vecchia zona 3 dal 1991 al 1999, candidato ambientalista nel 2010 alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Milano, sono stato eletto in Consiglio di Zona 3 nel 2011 dove ho presieduto fino al 2016 la commissione Lavoro, Attività Produttive e Sicurezza e l’ho rappresentato nella Commissione per il Paesaggio.
Ambientalista da sempre con una lunga iscrizione ai Verdi, ho cercato di salvare edifici storici, alberi, quartieri tipici dalla distruzione o manomissione e di discutere con i cittadini su progetti di arredo urbano, parchi, grattacieli, parcheggi sotterranei, isole pedonali, piste ciclabili. Mi sono opposto alla distruzione del Bosco di Gioia, ho sostenuto modifiche ai progetti Porta Nuova e Citylife e alla ristrutturazione della Stazione Centrale.
In Consiglio di Zona 3 ho avviato mercati di produttori agricoli e artigianali, regolamentato i mercati ambulanti, combattuto il gioco di azzardo, avviato sportelli per i precari, i lavoratori autonomi con difficoltà lavorative e sul risparmio energetico, combattuto edifici nei cortili, difeso i residenti dal rumore della movida, sostenuto piste ciclabili e zone 30, affrontato le problematiche della sicurezza, promosso il restauro del Diurno Venezia da parte del FAI e la riqualificazione di piazza Oberdan e delle vie Melzo e Malpighi, sostenuto il Pride nel quartiere del Lazzaretto, organizzato conferenze scientifiche con la Stagione della Scienza.
Sostengo la battaglia dei residenti di Città Studi e di docenti e studenti per mantenere le facoltà scientifiche della Università Statale nel quartiere.
Ho lanciato una raccolta di firme per eliminare dal regolamento edilizio l’obbligo di verifica della stabilità degli edifici più vecchi di 50 anni, costosa, inutile e anticostituzionale e una tassa sui piccoli proprietari di casa.
Sono iscritto da anni a Italia Nostra, Wwf e Ciclobby.
Passo il fine settimana nel Parco del Ticino vicino ad Abbiategrasso.
Il mio obiettivo:
Lombardia più vivibile per tutti
- potenziare le linee ferroviarie per i pendolari con parcheggi di corrispondenza e nuovi treni come la linea Mortara-Milano che va raddoppiata e non costruire inutili tangenziali e autostrade nelle aree agricole, in particolare la superstrada Magenta-Vigevano
- finanziare il trasporto pubblico locale ottenendo dal Governo i fondi per non aumentare le tariffe Atm
- conservare e potenziare i parchi regionali e in particolare il Parco del Ticino, il Parco Nord e il Parco Sud
- tutelare le bellezze naturali lombarde approvando il piano paesaggistico della Regione Lombardia in accordo con il Ministero dei Beni Culturali
- favorire l’agricoltura biologica e biodinamica e i mercati contadini
- limitare la caccia rispettando le direttive comunitarie
- vietare l’apertura della terza pista di Malpensa che danneggerebbe il Parco del Ticino
- aumentare l’uso delle biciclette sia nelle città che all’esterno con adeguati percorsi ciclabili e aumento della sicurezza (ho aderito al decalogo della Federazione Italiana Amici Bicicletta di cui sono socio)
- arrivare al consumo zero di suolo favorendo il recupero delle aree dismesse
- aumentare l’efficienza energetica degli edifici (ho aderito al Manifesto promosso da Legambiente Riqualificare gli Edifici, per una Lombardia a basse emissioni)
- potenziare il sistema dei navigli lombardi favorendo la riapertura dei Navigli a Milano e la navigazione dal Ticino al Po attraverso il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese
- potenziare gli ospedali pubblici diminuendo le liste di attesa, far seguire i malati cronici dal settore pubblico, non chiudere il pronto soccorso di Abbiategrasso
- rivedere lo spostamento dell’Istituto dei Tumori e del Neurologico Besta da Città Studi a Sesto San Giovanni nella Città della Salute
- mantenere le facoltà scientifiche della Università Statale di Milano a Città Studi investendo nel quartiere
- modificare la legge del commercio per consentire i mercatini artigianali e lo street food
- limitare le autorizzazioni ai grandi centri commerciali che penalizzano il commercio nei centri urbani
- investire nelle case popolari gestite dall’Aler per migliorare la manutenzione e recuperare gli appartamenti sfitti
- aumentare le possibilità di lavoro potenziando gli strumenti della Regione
- aumentare la sicurezza sul lavoro in collaborazione con i sindacati
- combattere il gioco d’azzardo
- favorire l’integrazione degli immigrati nelle grandi e piccole città
- combattere ogni forma di razzismo
- lottare contro le infiltrazioni mafiose
Ho aderito alle proposte programmatiche per una Lombardia Arcobaleno stilate dagli Arcigay lombardi.
Ho aderito alla lettera aperta inviata ai candidati da Italia Nostra Lombardia che sostiene che conservazione dei beni culturali, salvaguardia dell'ambiente, manutenzione e riqualificazione del territorio, creazione di correlazioni diffuse su tutta la Regione debbono costituire un grande progetto di opera pubblica, anzi IL GRANDE PROGETTO di opera pubblica per i prossimi anni, motore e traino della ripresa dell'economia.