In via di conclusione la prima fase di BrennerLEC: 'un corridoio a emissioni ridotte' lungo l’A22
Si concluderà ad aprile la prima fase di test lungo l’A22 del progetto europeo BrennerLEC. Da maggio limite di 90 km/h da Bolzano a Rovereto e introduzione della terza corsia dinamica
Il progetto europeo BrennerLEC (LEC – Lower Emissions Corridor) si pone l’obiettivo di creare un “corridoio a emissioni ridotte” lungo l’asse autostradale del Brennero (A22) al fine di ottenere un chiaro beneficio ambientale nei settori della tutela dell’aria e della protezione del clima, nonché una riduzione dell’inquinamento acustico. La prima fase di sperimentazione lungo l’A22 ha preso avvio in aprile 2017 e si concluderà in aprile 2018. L’obiettivo della sperimentazione è testare tre differenti azioni: la riduzione dinamica dei limiti di velocità a 100 km/h ai fini ambientali, nella tratta di circa 10 km tra i caselli di Egna e San Michele; la riduzione dinamica dei limiti di velocità e la gestione della capacità autostradale ai fini viabilistici, nel tratto di circa 25 km tra i caselli di Trento Sud e Rovereto Sud; e la gestione delle informazioni legate alla viabilità a livello autostradale e urbano, nelle giornate con eventi che influiscono in maniera consistente sul traffico (es. mercatini di Natale).
La prima azione riguarda la tratta autostradale tra Egna e San Michele, in entrambe le carreggiate. Tramite i pannelli a messaggio variabile (posizionati sui portali autostradali) viene segnalato agli utenti dell’A22 che è in vigore un limite di velocità di 100 km/h, diverso da quello generalmente in vigore (130 km/h). L’obiettivo è di valutare gli effetti della riduzione di velocità sugli inquinanti atmosferici, in particolar modo sugli ossidi di azoto che sono gli inquinanti più significativi imputabili al traffico stradale in generale. La durata dei test è variabile e vengono svolti in maniera tale da distribuirli tra diverse stagioni e periodi feriali / festivi, così da ottenere dei risultati statisticamente rappresentativi di un intero anno.
La seconda azione riguarda la carreggiata Sud nel tratto autostradale tra Trento Sud e Rovereto Sud. I test vengono svolti nelle giornate e nelle ore di maggior afflusso di traffico (es. giornate di “esodo estivo”, mercatini di Natale, Pasqua, ecc.). L’obiettivo dei test è ridurre gli eventi di stop&go che si verificano in condizioni di congestione, al fine di aumentare la capacità autostradale e contenere le emissioni atmosferiche e le concentrazioni di inquinanti. Anche in questo caso la variazione del limite di velocità viene segnalato agli utenti utilizzando i pannelli a messaggio variabile posti sui portali autostradali.
La terza azione si concentra nelle tre aree cittadine con maggiore densità abitativa presenti nella tratta sperimentale: Bolzano, Trento e Rovereto. L’obiettivo è gestire al meglio il traffico autostradale in corrispondenza dei centri abitati in concomitanza di eventi (manifestazioni cittadine, perturbative di traffico) al fine di ridurre l’impatto ambientale generato dai flussi di traffico. Per lo svolgimento di questa azione è stata creata una sinergia tra il gestore autostradale ed i gestori delle infrastrutture viarie urbane al fine di ottimizzare la gestione del traffico in ingresso ed in uscita dai centri abitati.
Monitoraggio degli inquinanti atmosferici
Per
valutare gli effetti di tali azioni sperimentali sulla qualità
dell’aria, gli inquinanti atmosferici vengono monitorati in
continuo presso tre stazioni
di misura di traffico allestite
ad hoc per il progetto BrennerLEC: due ubicate in territorio
altoatesino (tratto autostradale compreso tra Egna e San Michele),
gestite da Appa Bolzano, una posizionata all’altezza di Rovereto e
gestita da Appa Trento.
Al fine di ottenere una rete di
monitoraggio spazialmente più distribuita, ma con criteri di qualità
dei dati meno stringenti rispetto a quelli richiesti per la
misurazione con strumentazione di riferimento, verranno installati
lungo l’autostrada 14
sensori non convenzionali (sensori
innovativi) per la misura di ossido e biossido di azoto. Inoltre per
la misura del biossido di azoto sono stati installati all’esterno
dell’A22 complessivamente 12
campionatori passividislocati
a differenti distanze dall’asse autostradale per monitorare la
concentrazione a varie distanze dalla sorgente.
Seconda fase di test al via a maggio 2018
La seconda fase della sperimentazione inizierà a maggio 2018. Si prevedono giornate di test per tutte le tipologie di azioni: per l’azione n. 1 si prevede di testare la riduzione del limite di velocità fino a 90 km/h; per l’azione n. 2 verrà ampliata la tratta sperimentale, implementando la misura per circa 90km da Bolzano Nord a Rovereto Sud e verrà anche testato l’utilizzo temporaneo della corsia di emergenza come corsia di transito.
Fonte: Notiziario del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA)