#svestilafrutta, sui social al via la campagna contro all'abuso degli imballaggi lanciata da greenMe.it
Parte la campagna social #svestilafrutta lanciata da greenMe.it con lo scopo di sensibilizzare consumatori, grande distribuzione e produttori contro l’abuso degli imballaggi in plastica
07 March, 2018
Che senso ha confezionare frutta e verdura che già per natura, grazie alla buccia, hanno una loro protezione? Da questo presupposto prende il via #svestilafrutta, la campagna social contro l'abuso degli imballaggi in plastica lanciata da greenMe.it, il magazine online sugli stili di vita sostenibili.
La sostenibilità ambientale passa anche attraverso il packaging, ma basta fare un giro per qualsiasi tipo di supermercato e trovarsi davanti a dei veri e propri paradossi: una cipolla in un vassoio, 20 grammi di basilico avvolti nella plastica, una banana o un'arancia totalmente sigillate. C’è ormai l’ossessione di impacchettare tutto e il risultato è che ci si ritrova il carrello della spesa pieno di plastica che nella maggior parte dei casi non viene correttamente smaltita e finisce in natura, soprattutto in mare.
La campagna social #svestilafrutta intende quindi sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’abuso degli imballaggi in plastica per arrivare all’orecchio dei produttori, con l'obiettivo di creare un’inversione di tendenza che rispetti l’ambiente e limiti gli sprechi.
Tutti possono partecipare alla campagna #svestilafrutta: basterà scattare una foto ogni volta che ci si trova davanti a un prodotto imballato in maniera esagerata, assurda e senza senso e poi caricarla sui propri social network (Facebook, Twitter, Instagram) inserendo l’hashtag #svestilafrutta, taggando @greenMe_it ed eventualmente indicando anche il nome del supermercato dove viene scattata la foto: la campagna infatti intende anche rivolgere un invito alle catene della grande distribuzione che per prime dovrebbero adoperarsi per questo cambiamento, dicendo no all'abuso degli imballaggi.
Lo scopo è creare un tam tam mediatico che possa contribuire a cambiare la situazione, sensibilizzando i supermercati a un uso più consapevole della plastica. Anche perché le soluzioni ci sono già: sulla frutta con la buccia, l’etichetta si può attaccare direttamente sopra, dopo averla pesata. Allo stesso tempo, la campagna vuole aiutare i consumatori a rendersi conto concretamente di quanto spreco e quanta plastica esistono nei nostri acquisti quotidiani, mentre sarebbe possibile evitare questi imballaggi ingombranti e inquinanti.
L’idea nasce grazie alla versione spagnola #DesnudaLaFruta, la campagna promossa da Isabel Vincente, blogger di ‘La hipótesis Gaia’ e attivista, in collaborazione con Patricia Reina e Fernando Gómez, del blog ‘Vivir sin Plástico’.