Smog a Torino, sono già 39 i giorni di superamento dei 50 µg/m di pm10 nel 2018
Nel 2017 la soglia dei 35 giorni fu raggiunta già nella seconda metà di febbraio. Ma la situazione resta critica e solo le condizioni climatiche mettono a freno il pm10
12 March, 2018
Se in questi giorni non si sente parlare di smog e di pm10 è perché, grazie alle piogge, la situazione è sotto la soglia di attenzione ma la situazione a Torino resta critica. Se il 2017 è stato un anno davvero nefasto con 118 giorni di sforamento della soglia dei 50 µg/m3 di Pm 10 (rispetto gli 89 del 2016), il 2018 non comincia col piede giusto. Segno che le politiche adottate da Comune, Regione e Ministero, al momento non sono sufficienti per portare nella città sabauda un livello accettabile della qualità dell’aria. E dati che non fanno ben sperare in vista della decisione sul deferimento alla Corte di giustizia europea dell'Italia, per aver violato ripetutamente i limiti di inquinamento da Pm10 e biossido di azoto nei centri urbani.
Secondo quanto comunicato dall’Arpa Piemonte “il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana del PM10, pari a 50 microgrammi/m3, è stato superato nel 2018 con il dato di venerdì 2 marzo, rilevato con l’analizzatore automatico, nella stazione di traffico Torino – Rebaudengo del capoluogo regionale per 36 giorni”, giorni che salgono a 39 fino al 5 marzo. Ultimo giorno di sforamento rilevato prima che le condizioni climatiche abbassassero la quantità di pm10 sotto la Mole.
Questo è un dato che deve far riflettere e preoccupare chi, per mestiere, dovrebbe portare la qualità dell’aria torinese a livelli accettabili in un tempo ragionevole. Certo il dato può avere sempre più chiavi di lettura e interpretato anche positivamente se confrontato con il 2017, quando la soglia dei 36 giorni di sforamento fu raggiunta il 18 febbraio. O al contrario, la chiave di lettura può esser molto molto negativa se si pensa che nel 2016 i 35 giorno furono superati il 19 settembre.
Fatto sta che il resto della regione non se la passa proprio bene, ma comunque dati migliori di Torino come spiega l’Arpa in una nota di mercoledì 7 marzo: “Nei capoluoghi di provincia il valore massimo dei giorni di superamento ha raggiunto i 29 giorni ad Alessandria – Volta, ad Asti il valore più elevato pari a 23 superamenti è stato misurato nella stazione di Asti – Baussano, a Vercelli nella stazione di Vercelli - Gastaldi con 13 superamenti e a Novara nella stazione di Novara - Verdi con 16 superamenti. Valori più contenuti sono stati misurati a Cuneo, nella stazione di Cuneo – Alpini con 7 superamenti, a Biella nella stazione di Biella – Lamarmora con 12 superamenti e a Verbania con 2 superamenti nella stazione di Verbania – Gabardi”.