Torino, la rivoluzione delle tariffe Gtt per ‘incentivare l'uso del trasporto pubblico’
Una vera e propria rivoluzione dei titoli di viaggio sarà in vigore dal 1° luglio, tra concorsi a premi e l’ironia della rete ecco cosa cambia davvero e le criticità sollevate sui social
14 March, 2018
Presentata
ieri (martedì 13 marzo) nel
corso di una conferenza stampa la riforma
tariffaria del trasporto pubblico a Torino che entrerà in vigore dal
prossimo 1° luglio.
Alla presentazione hanno partecipato l’Assessora alla Mobilità e
Trasporti Maria Lapietra e il Presidente e Ad di GTT Walter Ceresa.
È
una
riforma innovativa sotto molti aspetti. Il
biglietto di carta classico scompare e verrà sostituito da un
biglietto elettronico da validare.
Ci
sarà un unico biglietto
City
(urbano + suburbano al costo invariato di 1,70
euro e durata estesa a 100 minuti)
e, novità, saranno introdotti un abbonamento
giornaliero Daily
al costo di 3,00 euro, e un Daily 7, al prezzo di € 17,50, entrambi
validi sulla rete urbana e suburbana e con accesso illimitato alla
metro. Il tutto sotto il segno del “più viaggi meno spendi”: con
il Daily, tre corse giornaliere costeranno ciascuna 1 euro, ma ancora
più conveniente è il Multi Daily 7, con un costo pari a 2,50 euro
al giorno. Tutti i titoli di viaggio potranno essere caricati sulla
tessera BIP.
Abbonamenti riservati agli under 26 con sconti in base all’Isee
Una
svolta storica è rappresentata dall’abbonamento
riservato ai giovani sotto i 26 anni
(urbano + suburbano) che sostituisce quello promozionale riservato
agli studenti. L'attuale abbonamento studenti doveva essere rivisto,
in quanto le agevolazioni introdotte negli anni avevano di fatto
penalizzato gli studenti delle scuole superiori rispetto agli
universitari. Per gli abbonamenti giovani e senior viene introdotto
il sistema Isee, riservato ai residenti a Torino e, nel caso dei
giovani, esteso a coloro che hanno un regolare contratto di
affitto.
Per
i giovani la tariffa è di 258 euro e sarà applicata a coloro che
hanno un reddito isee superiore a 50.000 euro o non presentano la
documentazione. Diversamente, se domiciliato o residente a Torino,
chi ha meno di 26 anni potrà usufruire di riduzioni così definite:
fascia A; minore di 12.000 euro isee (158 euro), fascia B da 12.001 a
20.000 euro isee (178 euro), fascia C da 20.001 a 50.000 euro (208
euro). Per i giovani, non studenti, di Torino si passa
dall'abbonamento ordinario da 310 euro alle tariffe agevolate. Per i
giovani, non studenti, residenti fuori Torino, il risparmio è molto
maggiore: quasi il 50% in meno rispetto all'abbonamento Formula 3 da
508 euro.
Per
quanto riguarda gli “abbonamenti
over 65”
le nuove tariffe sono di 118 euro (fascia A), 155 euro (fascia B),
188 euro (fascia C).
Rimangono
invariati i prezzi degli abbonamenti ordinari Formula U
(rete urbana di Torino): 12,00 euro il settimanale, 38,00 euro il
mensile e 310,00 l’annuale, per permettere agli attuali clienti
fidelizzati del TPL di continuare a viaggiare senza variazioni
tariffarie. Viene introdotto l’abbonamento Formula U mensile
“sliding”, in vendita solo online, valido per un mese dalla data
indicata dall’utente al momento dell’acquisto.
“Addio alla carta”. Distribuzione smart card Bip
Già da giovedì 14 marzo
inizierà la distribuzione delle smart card per coloro che non ne
sono ancora in possesso. E partirà la campagna di comunicazione
“Addio
alla carta”
per promuovere la card che dal prossimo luglio sostituirà il titolo
di viaggio cartaceo.
Fino
al 30 aprile le card saranno distribuite gratuitamente con in omaggio
un biglietto urbano,
tramite e-commerce e presso i Centri Servizio al Cliente GTT.
Dal
1° maggio al 30 giugno la distribuzione sarà invece effettuata
esclusivamente tramite e-commerce, e poi proseguire, senza biglietto
in omaggio, fino al 31 dicembre. Oltre questa data, e in caso di
esaurimento delle card gratuite, le tessere saranno distribuite
esclusivamente a pagamento.
Possono
ottenere la smart card gratuita soltanto coloro che non siano già
titolari di un’altra smart card.
I
residenti fuori dalla regione Piemonte la potranno ritirare
esclusivamente presso i Centri Servizio Cliente GTT e nel periodo dal
14 marzo al 30 aprile.
“Adesso si vince”: concorso GTT per i possessori di smart card Bip
Parte
ad aprile in concorso per i clienti GTT possessori di una smart card
BIP che mette in palio 100 abbonamento tra tutti passeggeri dei mezzi
pubblici. L’iniziativa fa parte della campagna di comunicazione
sull’estensione agli abbonati della validazione su tutti i mezzi
pubblici, obbligatoria dallo scorso maggio. Con “Adesso si vince”
GTT si propone di consolidare la validazione in quanto regola di
comportamento ogni volta che si sale su un bus o su un tram o si
cambia mezzo.
L’obiettivo
è di portare il tasso di validazione complessivo al 75% entro il
2018.
Oggi le validazioni sono più di 1 milione a settimana.
Per
partecipare al concorso, che ha come scopo individuare il viaggiatore
che contribuisce al trasporto pubblico e ne segue le regole di
viaggio, è necessario iscriversi al WebClubGtt sul sito
www.concorsobipparevale.it. I 100 abbonamenti, di cui 82 mensili e 18
annuali, saranno estratti tra coloro che effettueranno almeno 18
bippature valide in un mese.
Il passaggio dalla bigliettazione cartacea a quella elettronica (Bip)
Il
Bip (Biglietto Integrato Piemonte) è un progetto della Regione
Piemonte che ha coinvolto oltre 100 aziende di trasporto e ha
comportato l’adeguamento tecnologico di oltre 3.400 tra bus e tram,
oltre a 400 stazioni ferroviarie. A Torino il processo di
trasformazione dalla bigliettazione cartacea a quella elettronica è
iniziato nel marzo 2013 con i carnet da 5 a 15 corse.
Per
quanto riguarda gli abbonamenti veri e propri (ossia la tessera Bip)
su cui caricare settimanale, mensili e annuali, le prime vendite
risalgono a giugno 2013. Finora sono state distribuite quasi 370 mila
tessere Bip, oltre 105 mila tessere Pyou e più di 30 mila tessere
Edisu.
Le reazioni dei cittadini sui social
Come ogni cambiamento che si rispetti in fatto di tariffe nel trasporto pubblico le reazioni sono sempre molte e discordi. Per misurare il polso siamo andati a vedere il post fatto dalla Sindaca Appendino su Facebook che spiega come cambieranno i titoli di viaggio dal 1° luglio 2018, un post che nel giro di 24 ore ha generato un flusso davvero interessante: quasi 1.000 tra “mi piace”, cuoricini e faccine arrabbiate; 450 condivisioni e 190 commenti.
Tra i commenti c’è di tutto, oltre all’ironia, ai bus che non passano mai, alla croniche lamentele sull’aumento del biglietto singolo da € 1,50 a 1,70 (un aumento del 13,33% al quale è stato affiancato un incremento dell’11,11% del tempo di utilizzo della corsa corsa semplice, da 90 a 100 minuti) e alla rassegnazione del fatto che questa “rivoluzione” è necessaria per ammodernare il servizio e ripianare i debiti di Gtt. Le vere critiche sono nel merito della revisione dei titoli di viaggio. In molti hanno preso ad esempio la londinese Oyster Card e il sistema “pay as you go capping” che permette di modulare la tariffa da applicare al viaggio a seconda del reale utilizzo. Nel senso che se si effettua un solo viaggio si pagherà il biglietto di corsa singola, ma se se ne fanno due, tre, quattro ecc nella stessa giornata e con mezzi differenti il sistema applicherà la tariffa del biglietto giornaliero per far risparmiare l’utente. Un sistema questo che invoglia davvero il viaggiatore a utilizzare il più possibile i trasporti pubblici.
Altra nota dolente per gli utenti è stata la soppressione dei carnet da 5 e 15 corse, un sistema quest’ultimo che permetteva ai viaggiatori saltuari di avere sempre con se un biglietto pronto all’uso. Con l’introduzione dei nuovi titoli di viaggio gli utenti saranno costretti a comprare un abbonamento (con la concreta possibilità di non sfruttarlo) o di dover avere sempre in tasca un biglietto di corsa semplice. Va precisato che il carnet è anche uno dei sistemi più efficaci utilizzati per non pagare il biglietto, nel senso che veniva utilizzato solo in caso della presenza dei controllori a bordo dei mezzi.
Tra i temi toccati ci sono gli abbonamenti (urbano + suburbano) per i giovani con meno di 26 anni che secondo il comunicato stampa del comune rappresenta “una svolta storica”. Di certo è stato risolta la disparità tra universitari e gli altri studenti, ma quello che non va giù alla rete è che a usufruire dello sconto saranno solo i residenti a Torino, lasciando fuori dalle agevolazioni tutti coloro che pur frequentando università o istituti superiori a Torino risiedono nei comuni della cintura che utilizzano le tratte urbano + suburbano.