Giornata Internazionale delle Foreste: l'edizione 2018 è dedicata alle “Foreste e città sostenibili”
L'edizione 2018 della Giornata Internazionale delle Foreste sarà dedicata all'importanza delle alberature nella lotta all'inquinamento e al cambiamento climatico soprattutto nella grandi città
21 March, 2018
Nelle città vivono più persone che in ogni altra epoca della storia. Entro il 2050, 6 miliardi di persone o almeno il 70% della popolazione globale vivranno nelle città. Ma un’urbanizzazione senza precedenti non necessariamente significa cementificazione selvaggia e inquinamento. Gli alberi e le foreste urbane rendono le città luoghi più puliti, più verdi e più salutari. Sono un condizionatore naturale e raffreddano l’aria, filtrano gli inquinanti nocivi dall’aria e aiutano a mitigare i cambiamenti climatici.
Per questo l'edizione 2018 della Giornata Internazionale delle Foreste è dedicata proprio alle alberature e ai boschi urbani così importanti per la qualità delle vita delle persone. Tante le iniziative e gli studi realizzati in vista di questa giornata, tra gli altri Greenpeace che ha lanciato il nuovo rapporto “Alberi immaginari, distruzione reale” che conferma come il legname proveniente dall'Amazzonia brasiliana sia legato a violazioni dei diritti dei popoli indigeni, delle comunità locali e delle leggi ambientali del Paese.
L’Ipè, considerato uno dei legni più duri al mondo, è prodotto nello stato brasiliano del Parà e viene impiegato principalmente come parquet da esterni. L'alto valore commerciale di questa essenza, che una volta trasformata in pavimentazione o rivestimenti può arrivare fino a 2.500 dollari per metro cubo, rende redditizio per la mafia del legno penetrare in profondità nella foresta ai danni di popolazioni indigene, comunità locali e a discapito della biodiversità.
“Un'indagine sul campo nel sud-ovest del Pará ha dimostrato che gli inventari forestali possono essere facilmente falsificati, dichiarando la presenza di un numero di alberi di valore commerciale superiore a quello reale, oppure spacciando specie arboree di scarso valore commerciale come pregiate. Sulla base di questi dati falsificati, le agenzie statali rilasciano dei permessi che autorizzano a tagliare una quantità di Ipè che è di fatto superiore a quella realmente esistente” spiega Martina Borghi, campagna foreste di Greenpeace Italia. “In questo modo, gli alberi realmente esistenti vengono tagliati e la mancanza di quelli dichiarati ma effettivamente inesistenti viene compensata prelevando Ipè da terre indigene, aree protette o terre pubbliche. I permessi vengono poi consegnati alle segherie, che finiscono quindi per lavorare ed esportare legname tagliato illegalmente”.
Attivi per la giornata Internazionale anche Legambiente e PEFC Italia che hanno lanciato la seconda edizione del premio "Comunità Forestali Sostenibili". Obiettivo del premio è quello di selezionare e portare ad esempio percorsi che perseguano la creazione di valore, mantenendo e migliorando la qualità delle foreste e dei prodotti e servizi che esse garantiscono al territorio attraverso la loro gestione attiva e la promozione delle filiere corte e “di prossimità”.
Le comunità italiane che sottoporranno la propria candidatura saranno valutate in base ai seguenti aspetti: sostenibilità ambientale, economica e sociale; valorizzazione delle risorse nella logica delle filiere corte; multifunzionalità; innovazione rispetto all’ambito regionale di riferimento e a quello nazionale; coinvolgimento e partecipazione di portatori di interesse e comunità locale.
Le buone pratiche meritevoli saranno premiate nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà a novembre nell’ambito del Forum Foreste organizzato da Legambiente.
“Dopo l’esperienza della prima edizione, che ha permesso di conoscere progetti e realtà coinvolti nella gestione forestale e delle loro filiere produttive in tanti e diversi ambiti, siamo felici di poter tornare a valorizzare coloro che in Italia dimostrano di saper gestire responsabilmente il patrimonio forestale e ad avere a cuore l’economia delle aree interne italiane”, dichiara Maria Cristina D’Orlando, presidente del PEFC Italia. “Premiare le comunità forestali più virtuose significa dare voce a tutte quelle realtà che custodiscono sapientemente il nostro patrimonio e che hanno scelto di produrre prodotti legnosi e non legnosi in modo sostenibile. Ci è sembrato rilevante lanciare questa iniziativa in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste, che ogni anno ci ricorda che parlare di foreste significa anche fare riferimento a biodiversità, lotta al cambiamento climatico ed economia locale e responsabile”.
“In Italia abbiamo un patrimonio boschivo di 11,8 milioni di ettari, un scrigno di biodiversità ma anche una preziosa miniera di risorse rinnovabili da gestire con cura e attenzione”, dichiara Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente. “Senza dimenticare il ruolo fondamentale che le foreste svolgono nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo è fondamentale saperle tutelare al meglio puntando su una gestione, conservazione e uno sviluppo sostenibile delle foreste e una valorizzazione dei servizi ecosistemici. In questa direzione va la seconda edizione del concorso comunità forestali sostenibili di Legambiente e PEFC Italia, dando spazio e voce a quegli esempi virtuosi già in atto nella Penisola e che aiutano lo sviluppo delle aree interne montane e collinari. Buone pratiche che meritano di essere replicate su tutto il territorio”.