Bari, entra nel vivo 'Chi ti ama fa la differenza' per migliorare la raccolta rifiuti in città
Presentato oggi un progetto di sensibilizzazione capillare in tutta la città di Bari, sia nelle zone dove si estenderà il sistema di raccolta porta-a-porta, che nel resto della città. Primo appuntamento la festa di San Nicola e dal 14 maggio la scuola Filippo Corridori
18 April, 2018
“Abbiamo la fortuna di essere supportati costantemente dai consorzi in questo importante processo di trasformazione della nostra città - ha dichiarato Antonio Decaro -. L’amministrazione comunale e Amiu sono impegnati quotidianamente nel servizio di raccolta differenziata e nelle azioni di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che stanno rispondendo molto bene, cogliendone tutti i benefici e facendo la loro parte, così come gli abbiamo chiesto. I baresi hanno davvero compreso l’utilità e la convenienza della raccolta differenziata, anche perché conferire i rifiuti in discarica ci costa 150 euro per ogni tonnellata. Con la differenziata, invece, otteniamo un risparmio che possiamo reinvestire nella copertura dei costi maggiori del porta a porta attraverso l’investimento in risorse umane e campagne di sensibilizzazione. I risultati già si vedono chiaramente: le strade dei quartieri interessati dal nuovo servizio sono finalmente libere dai cassonetti, quindi più pulite, e da questo punto di vista la differenza con le altre zone della città è evidente. Oggi abbiamo uno strumento in più per dimostrare quanto sia importante effettuare la raccolta differenziata, grazie a questo nuovo progetto che ci consentirà di raggiungere sempre più persone durante i grandi eventi per coinvolgerle nel nostro percorso verso una città più rispettosa dell’ambiente, più sostenibile e più moderna. In particolare, apprezzo tutto il lavoro da realizzare nelle scuole perché so bene quanto i bambini e i ragazzi possano influenzare gli adulti e modificare le loro abitudini in meglio. Quindi, ringrazio CONAI e gli altri consorzi per tutto ciò che stanno portando avanti insieme a noi e per il sostegno che ci garantiscono ormai da diversi anni”.
Il progetto prevede 3 azioni principali che si svolgeranno per tutto il 2018: la formazione di un gruppo di 10 eco-animatori in grado di sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica in generale sui temi della raccolta; la presenza e la visibilità dell’operazione “Bari fa la differenza” in grandi eventi cittadini, grazie anche all’utilizzo di 5 Ape e 5 T-ricicli; un grande progetto di sensibilizzazione nelle scuole.
“Bari fa la differenza - ha detto Pietro Petruzzelli - si sostanzia di nuovo senso per la città. Grazie alla collaborazione di Conai e i consorzi per il riciclo degli imballaggi, da questo momento abbiamo la possibilità di far diventare il nostro progetto una vera e propria best practice italiana, perché non si tratta solo di un modello per il miglioramento delle performance di raccolta differenziata o del porta a porta. Infatti, abbiamo messo a punto un sistema virtuoso attraverso il quale è possibile sensibilizzare i cittadini attraverso un rapporto diretto, rendere davvero i bambini agenti del cambiamento nelle scuole e nelle case con un approccio di responsabilizzazione dei piccoli ed essere presenti nei grandi momenti di aggregazione cittadina, puntando sulla capacità di riproduzione dei comportamenti corretti a discapito di quelli sbagliati. Ma soprattutto abbiamo pensato a un sistema virtuoso che possa coinvolgere risorse umane molto giovani, cui abbiamo fornito una formazione gratuita e una nuova professionalità nell’ambito della comunicazione ambientale. Bari ha una sua squadra di ecoanimatori, con competenze tecniche e relazionali che ci permetteranno di essere attivi sul territorio, con mezzi e materiali, in tutte le occasioni di aggregazione come le grandi manifestazioni o gli eventi sportivi. La vera innovazione del progetto consiste nella sua capacità di agire sui modelli comportamentali contando sulla capacità del singolo di trasmettere il buon esempio all’altro”.
Attraverso azioni mirate che puntano allo sviluppo delle relazioni con il singolo cittadino e l’incremento del grado di partecipazione di tutti gli attori coinvolti, verranno realizzate delle attività di informazione, sensibilizzazione, educazione che agiscono direttamente sui modelli comportamentali.
Queste azioni saranno rivolte soprattutto alle nuove generazioni, per informare e promuovere comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente, valorizzando anche il ruolo attivo e propulsivo del Comune di Bari, di CONAI e dei consorzi di filiera (Ricrea, Cial, Comieco, Corepla e Coreve) in campo ambientale e, nello specifico, nella raccolta differenziata finalizzata al riciclo.
“L’impegno di Conai per Bari non si ferma al supporto tecnico ed economico ma, sin dall’inizio, ha previsto un supporto anche a tutta quella che è la fase di comunicazione del nuovo sistema di raccolta differenziata. Coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli sul tema della corretta separazione degli imballaggi è fondamentale per la buona riuscita del nuovo sistema di raccolta porta a porta - ha dichiarato il presidente di Conai Giorgio Quagliuolo. Il nostro impegno, insieme a quello dei Consorzi di filiera, continua attraverso il rafforzamento delle attività di comunicazione e marketing territoriale, con l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini”.
Entro l’estate partirà il porta a porta anche a Bari Vecchia e proseguirà nei quartieri San Paolo/Stanic-Carbonara, Celie e Loseto coprendo, per la fine del 2018, un territorio con oltre 130mila abitanti. Ad oggi la raccolta differenziata effettuata nei quartieri di Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, Fesca, San Girolamo, San Cataldo e il Villaggio Trieste ha superato l'81% e questo successo ha portato al 41% la percentuale raggiunta nell’intera città.