Roma, nuova emergenza rifiuti. La presidente del I Municipio scrive all'assessora Montanari
Roma è nuovamente in grande difficoltà per problemi ormai noti: i due impianti Tmb di Salario e Rocca Cencia sono saturi. A questo si aggiungono poi i ritardi nell'esportazione della spazzatura fuori regione
03 May, 2018
Si concentra anche nei quartieri 'bene' del centro città la nuova emergenza rifiuti della Capitale, dopo quella dello scorso gennaio, quando fu necessario mandare la spazzatura fuori regione per risolvere momentaneamente la situazione, che puntualmente si è ripresentata in tutta la sua urgenza.
A Prati sono numerose le vie con i cassonetti già traboccanti circondati da decine di sacchetti di immondizia: via Ottaviano, via Silla, via Barletta, viale Angelico.
Ieri la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonso, ha inviato una nota all'Assessora all'Ambente, Pinuccia Montanari, e ai vertici di Ama "per denunciare per l'ennesima volta, l'ormai intollerabile situazione dei rifiuti urbani nel nostro territorio. Ormai sembra essere divenuta una costante la difficoltà nella raccolta dei rifiuti nei periodi aprile/maggio e settembre/dicembre. Sono settimane ormai che i cittadini ci segnalano la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto in prossimità dei cassonetti stradali, in zone centrali quali Prati e Della Vittoria, che hanno ancora il sistema di raccolta stradale, ma anche Esquilino, Monti, dove c'e' un sistema porta a porta rimasto incompiuto dal 2015 senza che nessuno, in questi due anni, si sia adoperato per mettere in campo i necessari accorgimenti per renderlo pienamente efficiente ed operativo".
In altri quartieri non va molto meglio: Balduina, Labaro, Centocelle, Trullo, Romanina, le segnalazioni dei cittadini sulla mancata raccolta rifiuti arrivano da quasi tutti i municipi.
Roma è nuovamente in grande difficoltà per problemi ormai noti: i due impianti Tmb di Salario e Rocca Cencia sono saturi. Raggiunto da Repubblica, il segretario Fp Cgil, Natale di Cola, racconta addirittura che "i rifiuti hanno fatto cadere i condotti dell'areazione, ottenuti dopo tanta fatica appena un anno fa, dopo l'accordo con l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari". A questo si aggiungono poi i ritardi nell'esportazione della spazzatura fuori regione. L'ultimo carico di 800 tonnellate che sarebbe dovuto arrivare in Austria non è più partito. L'appalto si è concluso e il nuovo è andato deserto. Inoltre a giugno scade l'accordo con l'Abruzzo, che nel corso dell'ultima emergenza lo scorso inverno si era reso disponibile ad accogliere parte dei rifiuti della Capitale.