Rifiuti di Roma, ancora criticità in diverse zone. Intanto cresce la raccolta differenziata
Le situazioni più problematiche si registrano in centro, nel rione Esquilino, a due passi dalla stazione Termini, e nel quartiere Prati. Da Ama fanno sapere di aver risposto all'emergenza mobilitando tutte le risorse possibili e intanto forniscono i dati del primo trimestre 2018
07 May, 2018
Ci sono ancora notevoli criticità sul fronte della raccolta dei rifiuti in alcune zone di Roma. Le situazioni più problematiche si registrano in centro, nel rione Esquilino, a due passi dalla stazione Termini, e nel quartiere Prati. A segnalarle è l'assessore all'Ambiente del I municipio, quello del centro storico, Anna Vincenzoni: "A Prati - spiega - sono arrivati nuovi mezzi come da noi richiesto e sembra esserci una ripresa nelle strade principali, mentre in quelle secondarie la situazione continua ad essere problematica con cassonetti che, seppur vengono svuotati, sono attorniati da sacchetti di immondizia per terra da giorni. All'Esquilino la situazione continua ad essere di affanno".
Da Ama fanno sapere di aver risposto all'emergenza mobilitando tutte le risorse possibili. Gli impianti di trattamento meccanico biologico del Salario e di Rocca Cencia hanno lavorato a pieno ritmo anche nel fine settimana in via straordinaria. "Tutte le situazioni più critiche si stanno progressivamente recuperando per un veloce rientro alla normalità previsto per i prossimi giorni" sostiene l'azienda. Sono stati programmati giri supplementari di pulizia, anche nel pomeriggio di domenica, attorno alle postazioni di raccolta svuotate dai mezzi compattatori, se e dove necessario.
Ama, inoltre, sta collaborando con Comune e Regione "per definire un quadro impiantistico che possa assicurare in futuro la capacità del sistema di far fronte anche a situazioni impreviste come l'incremento della produzione di rifiuti cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. L'obiettivo è l'apertura di due impianti pubblici di compostaggio aerobico che porteranno la capacità di trattamento della frazione organica dalle attuali 25mila tonnellate/anno a 145mila tonnellate/anno".
Intanto, mentre l'emergenza prosegue, l'azienda fornisce i dati della raccolta dei primi tre mesi del 2018. Nella Capitale è cresciuta sia la raccolta di materiali differenziati (carta e cartone, scarti alimentari e organici, vetro, plastica e metallo) sia quella dei rifiuti urbani residui (indifferenziato). Sono circa 17.000 le tonnellate di rifiuti complessivi raccolti in più raccolti da gennaio 2018 ad oggi, pari a circa il 3%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La raccolta differenziata nel primo trimestre del 2018 è arrivata a quota 44,8%, mentre nel 2017 si era fermata al rispetto al 44,4%: si parla di 423 mila tonnellate, quasi 9mila in più rispetto all'anno scorso. "Il trend di crescita è ulteriormente aumentato nel mese di aprile, periodo in cui si è concentrato a Roma un eccezionale flusso turistico attratto anche da nuovi grandi eventi di successo" spiega Ama. "Solo ad aprile sono state complessivamente raccolte 6.452 tonnellate di rifiuti urbani residui in più: +8,3% rispetto all'aprile dell'anno prima.
Anche il "ponte" del primo maggio ha prodotto dati di raccolta insolitamente alti: lunedì 30 aprile Ama ha infatti raccolto 3.350 tonnellate di soli "rur": circa 300 tonnellate in più rispetto ad un lunedì standard. Martedì primo maggio a Roma sono state raccolte 1.850 tonnellate: 500 tonnellate in più rispetto al primo maggio dello scorso anno.