Smog: dopo molti rinvii la Commissione Ue è pronta a deferire l'Italia e altri otto paesi alla Corte di Giustizia
La decisione, che per quanto riguarda l'Italia dovrebbe riferirsi al superamento dei limiti di Pm10, attesa da molti mesi è stata rimandata più volte, secondo quanto apprende ANSA potrebbe essere adottata dal collegio dei commissari mercoledì 16 maggio
09 May, 2018
La
settimana prossima l'Italia e altri cinque Paesi, tra cui Germania,
Francia e Gran Bretagna, potrebbero essere deferiti alla Corte di
Giustizia Ue per aver violato le norme europee antismog. La
decisione, che per quanto riguarda l'Italia dovrebbe riferirsi al
superamento dei limiti di Pm10, attesa
da molti mesi è stata rimandata più volte, ma secondo quanto
apprende ANSA potrebbe essere adottata dal collegio dei commissari
mercoledì prossimo per essere annunciata giovedì 17 maggio.
La
Commissione sarebbe pronta a deferire in Corte sei dei nove paesi
convocati d'urgenza a Bruxelles alla fine dello scorso gennaio a
causa delle ripetute violazioni della normativa Ue sulla qualità
dell'aria, in particolare dei limiti di biossido di azoto (NO2) e di
particolato (Pm10). Con l'Italia dovrebbero esserci Francia, Gran
Bretagna, Germania, Ungheria e Romania.
Convocati
il 30 gennaio dal commissario Ue all'ambiente Karmenu Vella, i Paesi
(oltre a questi 6 anche Spagna, Slovacchia e Repubblica ceca) avevano
illustrato le misure che intendevano prendere per ridurre i livelli
di emissioni inquinanti nell'aria dei centri urbani. Per alcuni di
questi, come la Spagna, sembra che la situazione sia migliorata negli
ultimi mesi. Per gli altri la Commissione potrebbe procedere al primo
deferimento in Corte.