Appia Day 2018: sono stati oltre 200 gli eventi nella festa per la pedonalizzazione dell'antica via
Domenica 13 maggio una giornata di festa per la pedonalizzazione della Regina Viarum. Visite guidate, aperture straordinarie di musei e monumenti, musica, spettacoli
14 May, 2018
L’Appia antica si è riempita oggi di una folla festante e colorata per la terza edizione della giornata dedicata alla Regina Viarum. Un festival diffuso per scoprire - a piedi o in bicicletta - quello storico e originale modello di collegamento viario tra Roma e il sud, con l’apertura straordinaria e gratuita dei monumenti e tanti eventi - passeggiate, trekking, ciclotour, musica e spettacoli, attività per bambini e la transumanza speciale di un gregge di capre in ricordo dell’Accademia dell’Arcadia.
Oltre 200 gli eventi che hanno animato la lunga giornata, a Roma ma non solo. Tra passeggiate a piedi, visite guidate e tour in bicicletta sono state tante le iniziative fino a Brindisi e Benevento, come quelle organizzate a Marino e Velletri, Terracina, Bisaccia, Capua, Santa Maria Capua Vetere, Lacedonia (AV) e Rocchetta Sant’Antonio (FG) o nella Valle del Salto a Luco dei Marsi (AQ), oppure a Gravina in Puglia, da Lamalunga a Cassano Murge, a Altamura, San Tammaro Carditello, Minturno, Bassiano e Ostuni.
L’Appia Day è stato realizzato grazie all’impegno di tantissimi volontari e di un vasto comitato promotore - di cui fanno parte, tra gli altri, Legambiente e Touring Club Italiano - in collaborazione con il Parco archeologico dell’Appia Antica, il Parco Regionale dell’Appia Antica, Coopculture e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e con il patrocinio del Comune di Roma e dell’AMA. Con l’obiettivo comune di chiedere la pedonalizzazione dell’antica via. Non solo per uno o più week end all’anno, ma per 365 giorni. Perché di Appia Antica ce n’è una sola. E fin qui d’accordo tutti.
Meno ovvio, invece, è l’uso che ne vogliamo fare, il modo in cui decideremo di tutelare negli anni a venire questo patrimonio storico che da Roma scende giù fino a Taranto. E per il tratto urbano di Roma, che l’Appia attraversa accompagnata dai suoi monumenti e dalle sue aree archeologiche, la questione è complessa a tal punto che non si è ancora trovata la quadra su come contrastare un inaccettabile traffico e un altrettanto inaccettabile abusivismo edilizio.
L’obiettivo del comitato promotore di Appia Day è di vedere finalmente realizzata l’idea di Antonio Cederna, il grande intellettuale italiano che più di altri s’è battuto per la salvezza di questa antica consolare: superare la vecchia concezione dei monumenti antichi chiusi nel recinto e proporre il patrimonio archeologico come principio regolatore dell'intero sistema urbano, in un inedito intreccio di archeologia e urbanistica.
Al dibattito organizzato oggi davanti al mausoleo di Cecilia Metella sono intervenuti oggi, tra gli altri, il presidente Legambiente Stefano Ciafani e il vicesindaco del Comune di Roma Luca Bergamo, Alberto Fiorillo - coordinatore Comitato Appia Day, Franco Iseppi - presidente Touring Club Italiano, Rita Paris - direttore Parco Archeologico Appia Antica, Mario Tozzi - Presidente Parco Regionale Appia Antica, Giovanna Barni - presidente di Coopculture, Maurizio Gubbiotti - presidente di RomaNatura, Sandro Caracci - Presidente Parco Regionale Castelli Romani e Monsignor Iacobone - segretario Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
“L’Appia Day è per noi un momento particolarmente importante non solo perché unisce idealmente tante città e comunità locali ma perché propone una nuova idea di città che investe sul suo territorio, sulla sua cultura, sul suo paesaggio e si mostra più attenta ai cittadini, più moderna, più verde, più vivibile, più sana e che si potrebbe realizzare proprio attraverso una innovativa e lungimirante gestione della Regina Viarum” ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente.