Rifiuti, dal Consiglio Ue via libero definitivo al pacchetto sull'economia circolare
Le nuove norme, che prevedono nuovi obiettivi in termini di riciclo e riduzione dello smaltimento, entreranno in vigore 20 giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea
22 May, 2018
Il Consiglio Europeo ha approvato in via definitiva il pacchetto sull'economia circolare, a sua volta approvato dal Parlamento Ue lo scorso 18 aprile, che introduce nuovi target per il riciclo e una stangata sul conferimento in discarica, che non dovrà superare il 10% dei rifiuti urbani entro il 2035. Via libera definitivo anche alle nuove norme sull'obbligo di raccolta differenziata. I provvedimenti entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Il pacchetto, basato sulle proposte che la Commissione ha presentato nel dicembre 2015 nell'ambito del pacchetto sull'economia circolare, nelle intenzioni di Strasburgo "aiuterà produrre meno rifiuti e, quando ciò non è possibile, ad aumentare in modo sostanziale il riciclaggio dei rifiuti urbani e dei rifiuti d'imballaggio". Ridurrà gradualmente la pratica della discarica e promuoverà l'uso di strumenti economici, come i regimi di responsabilità estesa del produttore. La nuova legislazione rafforza la “gerarchia dei rifiuti”, imponendo agli Stati membri l'adozione di misure specifiche che diano priorità alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio rispetto allo smaltimento in discarica e all'incenerimento, facendo coì diventare realtà l'economia circolare.
Karmenu Vella, Commissario per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “L'approvazione definitiva delle nuove norme dell'Unione sui rifiuti da parte del Consiglio segna un momento importante per l'economia circolare nel nostro continente. I nuovi obiettivi di riciclaggio e smaltimento in discarica tracciano un percorso credibile e ambizioso per una migliore gestione dei rifiuti in Europa. Nostro compito principale è ora garantire che le promesse sancite in questo pacchetto legislativo siano concretizzate. La Commissione intende fare il possibile perché la nuova legislazione dia risultati sul campo.”
La Commissione aveva inizialmente presentato proposte di nuove norme sui rifiuti nel 2014, che sono state ritirate e sostituite da quelle perfezionate, più circolari e più ambiziose presentate nel dicembre 2015 nell'ambito del programma di economia circolare della Commissione Juncker. Le proposte sono poi state adottate e sono ora parte integrante del corpus giuridico dell'UE.
Le nuove norme adottate oggi rappresentano la normativa in materia di rifiuti più moderna al mondo, un campo in cui l'UE sta dando l'esempio che altri dovrebbero imitare.
Le nuove norme sui rifiuti nel dettaglio
Obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani
Entro il 2025 55%
Entro il 2030 60%
Entro il 2035 65%
L'inasprimento delle norme per il calcolo delle percentuali di riciclaggio aiuterà inoltre a monitorare meglio i progressi realmente compiuti nella realizzazione dell'economia circolare.
Nuovi obiettivi di riciclaggio dei rifiuti d'imballaggio
Entro il 2025
Tutti i tipi d'imballaggio 65%
Plastica 50%
Legno 25%
Metalli ferrosi 70%
Alluminio 50%
Vetro 70%
Carta e cartone 75%
Entro il 2035
Tutti i tipi d'imballaggio 70%
Plastica 55%
Legno 30%
Metalli ferrosi 80%
Alluminio 60%
Vetro 75%
Carta e cartone 85%
Raccolta differenziata
Le nuove norme sulla raccolta differenziata, ampliando l'obbligo esistente di differenziare carta e cartone, vetro, metalli e plastica, miglioreranno la qualità delle materie prime secondarie e ne diffonderanno ulteriormente l'uso: entro il 2022 si dovranno raccogliere separatamente i rifiuti domestici pericolosi, entro il 2023 i rifiuti organici ed entro il 2025 i tessili.
Riduzione graduale dei rifiuti messi in discarica
Smaltire in discarica i rifiuti non ha alcun senso in un'economia circolare, oltre a costituire un rischio d'inquinamento dell'acqua, del suolo e dell'aria. Entro il 2035 i rifiuti urbani smaltiti in discarica dovranno essere ridotti, per costituire al massimo il 10% del totale dei rifiuti urbani prodotti.
Incentivi
Le nuove regole prevedono un maggior ricorso agli strumenti economici e ad altre misure di provata efficacia per facilitare l'applicazione della gerarchia dei rifiuti. In questa transizione un ruolo importante è assegnato ai produttori, che saranno tenuti responsabili dei loro prodotti quando diventano rifiuti. I nuovi requisiti in materia di responsabilità estesa del produttore miglioreranno i risultati e l'amministrazione di questi regimi, che dovranno essere creati per tutti i tipi di imballaggio entro il 2024.
Prevenzione
La nuova legislazione dà particolare rilievo alla prevenzione e introduce obiettivi importanti per gli sprechi alimentari nell'UE e per i rifiuti marini, in modo da concorrere al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.