I rifiuti di Roma in Puglia: individuate quattro impianti disponibili
Sono quattro gli impianti in cui potrebbe esserci disponibilità per accogliere i rifiuti di Roma, uno a Foggia e tre nei comuni leccesi di Cavallino, Ugento e Poggiardo. Comunque vada si partirebbe dopo l'estate dal momento che gli impianti in questione si trovano in località turistiche
25 May, 2018
La costante emergenza rifiuti della Capitale potrebbe trovare una parziale soluzione grazie alla Regione Puglia. Sono quattro gli impianti di trattamento meccanico biologico in cui ci sarebbe disponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, uno a Foggia e tre nei comuni leccesi di Cavallino, Ugento e Poggiardo. Il dato è emerso durante la riunione in commissione Ambiente del Consiglio regionale della Puglia, dall'intervento del commissario Ager, Gianfranco Grandaliano, sulla richiesta avanzata dalla municipalizzata dei rifiuti capitolina per l'attivazione di un accordo temporaneo tra le Regioni Puglia e Lazio che consenta il trattamento delle eccedenze di produzione dei rifiuti.
Grandaliano dal punto di vista tecnico ha spiegato che la scelta di Ama è ricaduta sulla Puglia "in virtù di dati Ispra dai quali risulta che la Puglia è l'unica a trattare al 100 per cento i rifiuti indifferenziati". "Disponiamo di 10 impianti la cui capacità - ha aggiunto - è superiore in alcuni casi, soprattutto in seguito all'aumento della raccolta differenziata, alle quantità effettivamente smaltite. Sono quattro i siti in cui potrebbe esserci disponibilità, ma è da escludere - ha sostenuto il commissario - che l'eventuale trasferimento possa avvenire nei mesi di luglio e agosto, dal momento che gli impianti in questione si trovano in località turistiche, che nel periodo estivo vedono incrementare la quantità di rifiuti prodotti".
Sulla questione il consigliere e coordinatore regionale di Direzione Italia-NcI, Francesco Ventola, dopo aver promosso l'audizione del commissario Grandaliano, ha spiegato che "è servita per fare chiarezza". Secondo il fittiano "il Movimento 5 Stelle, che da due anni gestisce la Capitale ed è tanto sensibile ai temi dell'ambiente, di rifiuti zero e di zero discariche, intende raggiungere questo risultato mandando a bruciare e smaltire i propri rifiuti in giro per l'Italia, in modo particolare negli impianti pugliesi".
Sulla richiesta per il trattamento delle eccedenze di produzione dei rifiuti sono diversi i consiglieri regionali che hanno già chiesto, con una mozione, che della decisione sia investita l'assemblea legislativa pugliese.