Milano, flashmob di attivisti e ambientalisti contro il parcheggio di via Borgogna
Protesta dei cittadini dopo la scelta del Comune di creare un parcheggio temporaneo al posto del cantiere del parcheggio interrato fermo da anni "in nessuna città europea si avrebbe avuto il coraggio anche solo di pensare ad un parcheggio gratuito per auto in una zona così centrale"
31 May, 2018
Per Guia Biscaro presidente di Ciclobby "in nessuna città europea si avrebbe avuto il coraggio anche solo di pensare ad un parcheggio gratuito per auto ad uso esclusivo dei residenti e di moto in una zona così centrale. Con questa iniziativa abbiamo dimostrato come avrebbe dovuto essere: spazio pubblico per le persone. Inoltre, non è stata installata neanche una rastrelliera per le bici, quando in un posto auto ci stanno comodamente 8-10 biciclette ".
Marco Ferrari, presidente dei Genitori Antismog si dichiara "deluso dai toni trionfalistici che l'assessore Marco Granelli ha usato per annunciare questa brutta soluzione, soprattutto per il fatto che l'assessore aveva collaborato ed era entusiasta dell'esperienza di #tréntaMI di qualche settimana prima, dove abbiamo fatto esattamente il contrario: spazio pubblico restituito alle persone con una sperimentazione di zona 30 nella zona di piazza San Luigi"
Per Marco Mazzei di Milano Bicycle Coalition: "la soluzione temporanea adottata in via Borgogna è una delle cose più brutte che si sono viste a Milano negli ultimi 10 anni. È un luogo che sembra il set di un film dell'orrore, uno spazio che ci riporta indietro negli anni Cinquanta e Sessanta quando pensavamo che fosse necessario riempire le piazze delle città con le automobili. Via Borgogna fa ancora più impressione alla luce del percorso che Milano ha avviato per immaginare la città del futuro, città nella quale ci dovrà essere molto più spazio per le persone (panchine, tavolini, dondoli, ombrelloni) e molto meno per le automobili".