Comuni Ricicloni 2018: consegnati anche i premi per la raccolta differenziata dell’alluminio
Si sono tenute ieri a Roma le premiazioni di Comuni Ricicloni 2018. Consegnati anche i premi speciali Cial e Nespresso
28 June, 2018
Accanto ai premi di natura generale, ieri a Roma il Direttore del Consorzio CIAL Gino Schiona ha consegnato i premi “specifici” ai Comuni più virtuosi nella raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio.
Nell’ambito dell’edizione 2018 di Legambiente – Comuni Ricicloni, CIAL premia 3 comuni italiani suddivisi per area geografica: Nord Italia, Centro Italia e Sud Italia con Isole.
Il Consorzio garantisce che tutti gli imballaggi in alluminio recuperati nei seguenti Comuni sono avviati al corretto riciclo attraverso il sistema delle 12 Fonderie presenti sul territorio italiano.
AREA NORD ITALIA – COMUNE DI PANDINO (CREMONA)
(abitanti 9.024 – kg raccolti 7.300 – kg/abitanti 0,820)
Nel Comune di Pandino le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano insieme al vetro. Le operazioni sono gestite dalla società Linea Gestioni che conferisce il materiale raccolto all’impianto Macoglass in provincia di Bergamo, con il quale CiAl ha un rapporto più che consolidato che ha sempre portato, negli anni, ottimi risultati in Lombardia.
AREA CENTRO ITALIA – COMUNE DI OSTRA (ANCONA)
(abitanti 6.875 – kg raccolti 4.760 – kg/abitanti 0,705)
Nel Comune di Ostra le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano nel sacco trasparente plastica-metalli. Le operazioni sono gestite dalla società Rieco che conferisce il materiale raccolto alla società Multigreen con la quale CiAl lavora per servire gran parte del territorio marchigiano.
AREA SUD ITALIA E ISOLE – COMUNE DI CASSANO DELLE MURGE (BARI)
(abitanti 14.732 – kg raccolti 11.020 – kg/abitanti 0,748)
Nel Comune di Cassano delle Murge le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema misto: porta a porta + stradale, con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano con gli imballaggi in plastica e acciaio. Le operazioni sono gestite dalla società Tradeco Murgia Servizi che conferisce il materiale raccolto alla piattaforma Teorema con la quale CiAl lavora per servire diversi Comuni della provincia barese.
IL PREMIO NESPRESSO, POSITIVE CUP
Nespresso ha scelto di farsi promotore di progetti all’avanguardia per la gestione di una filiera dedicata al recupero e l’avvio a riciclo delle capsule del caffè in alluminio. Nell’aprile del 2017 ha infatti lanciato in collaborazione con CIAL, nel bacino territoriale di SILEA, l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti nella provincia di Lecco, il primo progetto sul territorio nazionale di raccolta sperimentale delle capsule di caffè in alluminio con il semplice conferimento delle stesse nel sacco viola dei rifiuti riciclabili.
Questo progetto pilota, avviato presso l’impianto Seruso nell’aprile del 2017, consente il trattamento e il recupero delle capsule di caffè e di altre piccole frazioni in alluminio che, una volta raccolte attraverso la raccolta differenziata multimateriale, vengono trasportate all’interno dell’impianto e, con un innovativo sistema, vengono ulteriormente separate. Tutte le componenti in alluminio più leggere come le capsule, i blister, i coperchi, le chiusure e altri piccoli oggetti e imballaggi, sono sottoposte al trattamento del sotto – vaglio che le rileva per essere avviate a riciclo.
A circa un anno dalla sua attivazione, l’iniziativa ha prodotto degli ottimi risultati: circa 29 tonnellate di alluminio proveniente da piccole componenti è stato recuperato e riciclato.
Il progetto, partito in via sperimentale in tutti i comuni afferenti alla provincia di Lecco, ha semplificato considerevolmente il sistema di raccolta delle capsule in alluminio post-consumo che possono essere ora comodamente gettate a casa nel sacco viola dei rifiuti. E’ chiaro quindi che questo progetto ha un’enorme valenza in termini di tutela dell’ambiente e di economia circolare, poiché apre la porta ad un sistema di raccolta delle capsule in alluminio.
Nei prossimi mesi, il progetto sarà esteso ed avviato anche nei comuni afferenti alle province di Monza e Brianza, raggiungendo oltre 150 comuni.