Torino, a Filadelfia arrivano il porta a porta e le Eco Isole Smart
Continua l’estensione del porta a porta nella Città di Torino con il coinvolgimento di altre 46 mila utenze nel quartiere Filadelfia (Circoscrizione 8). Il progetto prevede la sperimentazione per circa 8 mila utenze delle Eco Isole Smart nelle aree con forte densità abitativa
03 August, 2018
Continua l’estensione del porta a porta nella Città di Torino con il coinvolgimento di altre 46 mila utenze nel quartiere Filadelfia (Circoscrizione 8). Il progetto è stato illustrato oggi (venerdì 3 agosto) durante la seduta della 6a Commissione Ambiente presieduta da Federico Mensio.
Secondo quanto illustrato da Gianluca Riu (Amministratore delegato di Amiat - Gruppo Iren) il progetto non solo prevede l’estensione del porta a porta ma all’interno avverrà la sperimentazione, per circa 8 mila utenze, delle Eco Isole Smart nelle aree con forte densità abitativa e pochi spazi pertinenziali dove esporre i mastelli.
Secondo il cronoprogramma di Amiat già dal prossimo ottobre verranno consegnati ai cittadini i kit per il porta a porta, e da gennaio 2019 il sistema andrà a regime con l’eliminazione dei cassonetti stradali.
Eco Isole Smart a Filadelfia
Solo per circa 8 mila utenze la raccolta rimarrà stradale ma verranno posizionati cassonetti di nuova generazione, già sperimentati da Iren a La Spezia, che prevedono una serratura elettronica per permettere il conferimento controllato dei rifiuti dai parte dei residenti. Le frazioni saranno quattro (plastica, organico, vetro e lattine, e indifferenziato) mentre la raccolta di carta e cartone rimarrà condominiale come già avviene con il servizio Cartesio. Inoltre per evitare errati conferimenti i nuovi cassonetti avranno imboccature sagomate (come già avviene per esempio con le campane del vetro) e se l’utente che conferisce è una attività commerciale il cassonetto farà in modo di permettere il conferimento di volumi maggiori allo standard previsto (attualmente pari ad un volume di 40 litri),
Le Eco Isole Smart saranno tutte collegate in rete con una centrale operativa e trasmetteranno via via i dati relativi ai volumi di rifiuti sversati così da ottimizzarne la raccolta.
Questo nuova tecnologia, il cui costo è superiore a quello del porta a porta ma che non comporterà nessun aggravio per le casse comunali come ha evidenziato Riu, costituirà la base per la riprogettazione della gestione rifiuti in centro che attualmente rappresenta il vero tallone d’Achille di tutta raccolta rifiuti a Torino.
L’unico punto debole, evidenziato sia da Amiat che dal Presidente della Commissione ambiente Mensio, è rappresentato dall’abbandono dei rifiuti accanto al cassonetto. Per questo fin dal primo giorno d’installazione Amiat monitorerà la situazione così da poter prendere tutti gli accorgimenti necessari per arginare il potenziale fenomeno.