L'aumento della CO2 sarà causa di carenze alimentari per milioni di persone
Una ricerca di Harvard ha accertato che l’aumento dei livelli di CO2, che nell'arco dei prossimi 30-80 anni dovrebbe superare l'allarmante soglia dei 550 ppm, impoverisce alimenti base come il riso e il grano, causando una sensibile diminuzione del loro potere nutrizionale
04 September, 2018
Tra i suoi molteplici effetti negativi, il cambiamento climatico ha anche quello di impoverire gli alimenti. É questo il risultato a cui sono giunti alcuni ricercatori americani di Harvard. Lo studio, da poco pubblicato su Nature Climate Change, dimostrerebbe come l’aumento delle emissioni di CO2 dovute alle attività umane riduca il potere nutrizionale di diversi cibi di cui ci nutriamo.
Gli studiosi hanno accertato che l’aumento dei livelli di CO2, che nell'arco dei prossimi 30-80 anni dovrebbe superare l'allarmante soglia dei 550 ppm, impoverisce alimenti base come il riso e il grano, causando una sensibile diminuzione del loro potere nutrizionale. A causa di ciò entro il 2050 si calcola che avranno carenza di zinco 175 milioni di persone ne mondo, mentre a 122 milioni verranno a mancare le proteine.
La ricerca della Harvard T.H. Chan School of Public Health ha preso in considerazione la CO2 globale prodotta dalle attività umane e ha analizzato le colture di 151 paesi in ambienti in cui la concentrazione di CO2 è di 550 parti per milione. Potrebbero invece essere 1,4 miliardi le donne in età fertile e i bambini sotto i 5 anni ad avere carenze di ferro ridotta del 4% o più.
Secondo la ricerca sono tanti gli alimenti in cui la produzione di ferro, zinco e proteine si ridurrebbe tra il 3-17% se coltivati in ambienti in cui la concentrazione di CO2 in atmosfera è di 550 ppm.