EEDAL '03
Sessione Illuminazione 1 - Campagne e azioni in Italia, Irlanda, Sud Africa e Kuwait
14 October, 2003
In Europa è stata proposta alle aziende distributrici di energia elettrica una campagna per la diffusione di lampade fluorescenti compatte (CFL), per cercare di ottenere uno sviluppo del mercato delle CFL nell'illuminazione domestica così da contribuire al risparmio energetico e a diminuire l'emissione di CO2, per dimostrare una partecipazione attiva delle industrie elettriche nel nuovo mercato e per dimostrare che una collaborazione tra industrie, autorità e associazioni è possibile. La campagna prevedeva una adesione al programma "qualità charter" per le CFL, e uno studio della situazione prima e dopo la campagna. Hanno aderito alla campagna solo due compagnie elettriche, l'ENEL (Italia) e la ESB (Irlanda). In Italia la campagna era rivolta a 23.200.000 consumatori per un costo complessivo di 250.000 euro, ed è durata 4 mesi; consisteva nella distribuzione di brochure e volantini. Con la campagna c'è stata una vendita di 100.000 CFL (di cui 10.000 distribuite gratuitamente) e un risparmio energetico di 7.200 MWH/anno. In Irlanda la campagna è durata un mese e ha coinvolto 1.400.000 consumatori per un costo complessivo di 108.576 euro; la campagna consisteva in pubblicità sui giornali, tv e radio. Sono state vendute 60.000 CFL con un risparmio energetico di 4.200 MWH/anno. In totale la campagna , durata 5 mesi e costata 358.576 euro, ha portato alla vendita di 160.000 CFL e al risparmio di 11.400 MWH/anno. In Sudafrica si sta provando a sperimentare l'utilizzo dei LED luminosi, ottenendo efficienze e rendimenti sempre maggiori; l'efficienza delle lampade incandescenti è 40 lumen/watt, mentre quella dei LED oggi è quasi 100 lumen/watt. Il vantaggio dei LED è che hanno minor consumo di energia, quindi un risparmio economico, una minor produzione di inquinamento e un utilizzo di energia a basso voltaggio. Lo svantaggio è che non si è ancora raggiunta l'efficienza delle lampade a vapori di sodio, che è di circa 180 lumen/watt. In Kuwait invece è stata presentata una situazione diversa, in quanto il consumo di energia, quasi pari a quello dell'America, è dovuto soprattutto al settore residenziale (65%), e solo al 16% a quello industriale. L'energia costa 4,6 cents/kwh e il governo paga l' 85% del prezzo totale, cioè per consumatori il costo di un kwh è di 0,6 cents (1996). Lo studio cerca di verificare la disponibilità del mercato ad un utilizzo delle lampade CFL, uno studio sui prezzi, e una valutazione finale sulla scelta migliore. Sono state fatte delle ipotesi molto verosimili, che comprendevano ore di utilizzo delle lampade incandescenti (1000 ore),delle CFL (8000 ore), un utilizzo medio di 6 ore al giorno,un limite massimo, stabilito dal governo, per tutti i tipi di luce residenziale di 15 W/mq. È stata proposta la sostituzione delle lampade incandescenti a 60 W con lampade CFL a 11 W, che costano 10-20 volte più delle prime. Il risultato dello studio è stato un risparmio energetico ipotizzabile di 1142 GWH all'anno, e un risparmio economico di 1,7 cents/kwh per il consumatore, mentre per il governo il risparmio sarebbe di 25 milioni di dollari all'anno; senza dimenticare una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 600.000 tonnellate all'anno.