Sicilia. Corepla: un progetto 'dedicato' per la raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in plastica nell’isola
Corepla torna in Sicilia con un progetto “dedicato” e illustrato durante il convegno “L’innovazione tecnologica delle materie plastiche nell’economia circolare in Sicilia”
16 October, 2018
Corepla torna in Sicilia con un progetto “dedicato” e illustrato durante il convegno “L’innovazione tecnologica delle materie plastiche nell’economia circolare in Sicilia”, tenutosi presso Palazzo Francavilla in Palermo alla presenza di Aziende, Istituzioni ed operatori. Dopo “Le Giornate della Ricerca” svoltesi nel capoluogo siciliano il 22 e 23 marzo scorsi, Corepla torna infatti ad affrontare il nodo cruciale della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in plastica nell’isola.
“Il nostro obiettivo - sostiene Antonello Ciotti presidente Corepla - è portare quantità e qualità della raccolta differenziata siciliana ai migliori livelli nazionali, ponendo anche l’accento sul recupero delle stoviglie monouso che rappresentano un’importante componente dei rifiuti conferiti al Consorzio sul territorio siciliano, oltre che un vitale settore industriale nell’ambito dell’economia dell’isola, ricca di competenze ed eccellenze. Abbiamo infatti individuato il primo impianto in Sicilia che selezionerà in modo continuativo piatti e bicchieri in plastica per avviarli a riciclo e ottenere così un granulo utilizzabile per la creazione di nuovi oggetti”.
Sottolinea il Professor La Mantia: “Il riciclo è un pilastro fondamentale nell’ambito dell’economia circolare. Il recupero della materia e dell’energia costituisce un passo necessario nella strategia della diminuzione della CO₂ perché diminuisce la quantità di materie prime da usare e contemporaneamente dell’energia per la produzione di beni di consumo. La ricerca in questo campo ha ancora molte sfide da affrontare ed in Sicilia esistono già le competenze scientifiche e tecniche perché la regione possa diventare traino di questo processo”.
Qualche numero: la raccolta in Sicilia si prevede raggiunga le 53.000 ton di imballaggi in plastica a fine 2018 facendo registrare un +40% rispetto al 2017 ed un aumento significativo dei corrispettivi versati da Corepla ai Comuni che effettuano la raccolta. Rispetto al 2017 che vedeva la raccolta pro capite di imballaggi in plastica a 7,5 kg/ab/anno, nel 2018 si raggiungeranno mediamente i 10,5 kg/ab/anno. Con punte di eccellenza in Comuni con oltre 50.000 abitanti come Marsala (22 kg/anno), Gela (16 kg/anno), Vittoria (15 kg/anno) e Acireale (19 kg/anno) o altri più piccoli come Alcamo, San Cataldo, Aci Castello, Capo D’Orlando, Raffadali, Mazzarino, Cinisi, Riesi e Trecastagni, ma l’incidenza delle scarse raccolte nelle grandi città continuano a penalizzare le performance dei tanti comuni virtuosi.
Così Maurizio Carta, Scuola Politecnica di Palermo: “Il riciclo oggi non è più solo un impegno verso la riduzione dell’impronta ecologica sul pianeta o un dovere etico, ma è una nuovo paradigma che ci permette di passare da una umanità predatrice di risorse ad una umanità generativa di opportunità. L’impegno di COREPLA è ormai una guida verso una società circolare in cui non solo non esistano scarti, ma sono gli stessi processi produttivi ad essere pensati per essere circolari. Un riciclo programmato e non più subito. In questo orizzonte la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo è impegnata sia sul versante del design di prodotto, sia su quello dell’ingegneria chimica e dei processi industriali, sia sulla valutazione economica degli impatti del riciclo, che sulle ricerche degli effetti sull’ambiente naturale. Siamo una Scuola orientata alla sostenibilità ambientale e ritengo la partnership con COREPLA un valore aggiunto della nostra missione”.
Dichiara Luisa Lavagnini, Direttore Business Unit Stirenici Versalis (Eni): “Versalis (Eni) è leader nella produzione di polistirene, prodotto largamente utilizzato nella vita quotidiana. Un esempio concreto di economia circolare applicata alla filiera chimica, è il progetto di sviluppo di tecnologie per il riciclo delle plastiche, quelle ad esempio provenienti da oggetti comuni, quali vasetti per lo yoghurt, piatti e bicchieri. Nell’impianto pilota a Mantova, Versalis ha simulato con successo l’utilizzo di polistirene da post-consumo per produrre polistirene espandibile, che poi viene utilizzato per realizzare pannelli per l’isolamento termico degli edifici”.
Conclude Antonio Protopapa, Direttore R&D di Corepla: “Il riciclo del Polistirolo, oltre a quello del Polipropilene già avviato negli scorsi anni, vede in Italia i primi successi grazie soprattutto alla possibilità di effettuarne la selezione presso i Centri di Selezione (CSS) di Corepla, all’intuizione di un importante riciclatore Corepla che è riuscito a trovare la giusta applicazione e ad un mercato sempre più attento all’utilizzo di prodotti contenenti quote significative di Materie Prime da riciclo. Tutti elementi utili e necessari all’innovazione e al raggiungimento dei nuovi obiettivi UE”.