Casa Corepla a Calenzano: porte aperte a scuole, Aziende e Amministrazioni locali
Fino al 21 ottobre la “casa del riciclo” fa tappa a Calenzano, per informare ed educare i più piccoli alla corretta raccolta differenziata degli imballaggi in plastica
18 October, 2018
È il centro commerciale “Il Parco” di Calenzano ad ospitare “Casa COREPLA”, la struttura itinerante che fino a domenica 21 ottobre accoglierà le classi delle scuole primarie di Calenzano e della provincia di Firenze. Favorire la conoscenza del ciclo completo degli imballaggi in plastica, dalla loro progettazione alla seconda vita sotto forma di oggetti riciclati, è l’obiettivo dell’esperienza didattica promossa da COREPLA, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Centinaia di bambini hanno già prenotato la visita a “Casa COREPLA” nelle due settimane di programmazione. Alcuni di loro erano presenti questa mattina insieme ad Antonello Ciotti - Presidente del consorzio COREPLA, Federica Fratoni - Assessore all’Ambiente e alla Difesa del Suolo della Regione Toscana, Alessio Biagioli - Sindaco di Calenzano, Paolo Regini - Presidente ALIA Servizi Ambientali SpA e Livio Giannotti - Presidente di REVET SpA. Casa COREPLA riproduce l'interno di un vero e proprio appartamento: gli animatori ambientali accolgono i bambini in salotto dove, con l’ausilio di video e presentazioni interattive, illustrano la funzione odierna dell'imballaggio; il tour prosegue in cucina per imparare a conferire correttamente gli imballaggi nella raccolta differenziata; infine, i bambini vengono condotti nella stanza dei giochi, dove l’imballaggio si trasforma in nuovi oggetti, una volta riciclato. In ognuno di questi ambienti i bambini sono coinvolti in attività ludico-didattiche e creative; i piccoli e le loro famiglie possono inoltre provare un'esperienza innovativa di realtà aumentata, replicabile a casa o a scuola, e viaggiare virtualmente nel mondo del riciclo con il video a 360 gradi “Plastic Wonderland”. «È la prima volta che Casa Corepla fa tappa in Toscana, un’occasione importante che vuole essere un riconoscimento nei confronti dei Cittadini, dell’Amministrazione e delle Aziende impegnate nella raccolta e nel riciclo degli imballaggi in plastica. - dichiara Antonello Ciotti, Presidente del Consorzio COREPLA, che prosegue: - La provincia di Firenze nel corso dell’ultimo anno ha superato i 21 kg/ab, un risultato importante se confrontato con la media nazionale di 17,7 kg/ab ma che ci obbliga a non abbassare la guardia. Per aumentare la qualità, oltre che la quantità, della raccolta degli imballaggi in plastica è infatti fondamentale proseguire il lavoro di squadra e riconoscere alle famiglie un ruolo propulsivo. È per questo che, calato il sipario su Casa COREPLA, continueremo a lavorare nelle scuole della Toscana con il “COREPLA SCHOOL CONTEST”, un’iniziativa online dal forte coinvolgimento di insegnanti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado». Dichiara Federica Fratoni, Assessore all'Ambiente e Difesa del suolo - Regione Toscana «Insegnare a differenziare i rifiuti già da piccoli significa promuovere il rispetto per l'ambiente e per uno stile di vita più sostenibile e consapevole. Casa Corepla, riproducendo un contesto domestico e familiare con laboratori didattici e creativi, non solo introduce i bambini al mondo del ciclo e del riciclo dei rifiuti, educandoli già da ora alle buone pratiche, ma chiama in causa anche gli adulti, insegnanti, genitori, visitatori, in un percorso virtuoso che fa dell'educazione ambientale il principale strumento di prevenzione. In questo senso costruire una cultura della sostenibilità, a partire dal mondo della scuola, rappresenta un cambiamento profondo, che inizia dai piccoli gesti quotidiani, capace di coinvolgere cittadini e istituzioni in un cammino comune, fatto di conoscenza, responsabilizzazione e partecipazione, per migliorare la qualità della vita e dell'ambiente». Afferma Alessio Biagioli, Sindaco di Calenzano "Gestire bene i rifiuti conviene, sia in termini ambientali che in termini di costi. È questo il messaggio che deve essere trasmesso ai bambini, perché il riciclo dei rifiuti è un dovere civico che si impara da piccoli e perché attraverso di loro si possono raggiungere anche gli adulti in famiglia. È altrettanto importante aver organizzato questa iniziativa in un luogo di grande passaggio, come un centro commerciale, perché la corretta gestione dei rifiuti deve diventare un'abitudine giornaliera, al pari di fare la spesa e delle altre nostre attività quotidiane. Il Comune fa la sua parte per sensibilizzare i cittadini sui rifiuti, ma la comunicazione in tema ambientale è un dovere di tutti, quindi siamo lieti di ospitare sul nostro territorio un'iniziativa privata di questo tipo". «Per Alia questa è un’occasione importante - ha dichiarato Paolo Regini, Presidente di Alia – per raccontare a grandi e piccini, che ogni giorno si impegnano nelle raccolte differenziate, il percorso dei materiali raccolti. A Casa Corepla, attraverso il gioco, i visitatori possono scoprire il ciclo di valorizzazione degli imballaggi in plastica, conoscendo così una filiera tutta toscana che, come per gli altri materiali - carta, poliaccoppiati, vetro e organico - si realizza interamente in ambito regionale, attraverso un sistema circolare “a km zero”. Questi momenti di conoscenza ed approfondimento hanno un indubbio valore per Alia, impegnata in importanti progetti di innovazione e trasformazione dei servizi, che coinvolgono cittadini ed imprese per assicurare una sempre maggiore qualità dei materiali avviati a riciclo». Conclude Livio Giannotti, Presidente di REVET SpA: «L'imperativo oggi è riciclare più materia possibile e per farlo è necessario che la raccolta differenziata degli imballaggi sia di buona qualità e che vi siano impianti di valorizzazione sul territorio. Da questo punto di vista la Toscana può vantare filiere del riciclo corte ed efficienti: una di queste è quella degli imballaggi in plastica mista che, se separati correttamente dai cittadini, vengono selezionati da Revet a Pontedera e poi riciclati nello stesso stabilimento da Revet Recycling, trasformandoli in profili e granuli con cui è possibile realizzare arredi urbani o altri manufatti anche di alta gamma, stampati ad iniezione».