Parlamento Europeo, approvato il divieto alla plastica monouso entro il 2021
La nuova normativa, se approvata in via definitiva, vieterà a partire dal 2021 la vendita all’interno dell’UE di articoli in plastica monouso, come posate, bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini. Ora i negoziati con il Consiglio
24 October, 2018
I deputati hanno aggiunto all’elenco delle materie plastiche vietate approvato dalla Commissione Ambiente Europea lo scorso 10 ottobre, anche i sacchetti in plastica leggera, gli articoli di plastica oxodegradabili, come sacchetti o imballaggi, e i contenitori per fast-food in polistirolo espanso.
Dopo il sì di due settimane fa dunque, anche Strasburgo dunque ha approvato i divieti ampliando addirittura il testo della Commissione Ambiente. Adesso inizieranno i negoziati con il Consiglio per approdare alla norma definitiva. Per Legambiente si tratta di "un passo importante nella lotta all’inquinamento da plastica dei nostri mari" e si raccomanda che l’Italia "giochi un ruolo da protagonista per raggiungere l'accordo, ribadendo l'importanza delle bioplastiche".
Obiettivi nazionali di riduzione per le altre plastiche non vietate
Per i prodotti in plastica per i quali non esistono alternative invece, gli Stati membri dovranno ridurne il consumo del 25% entro il 2025. Tra questi articoli figurano le scatole monouso per hamburger e panini e i contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati. Altre materie plastiche, come le bottiglie per bevande, dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90% entro il 2025.
Gli Stati membri dovrebbero elaborare inoltre piani nazionali per incoraggiare l'uso di prodotti adatti ad uso multiplo, nonché il riutilizzo e il riciclo.
Mozziconi di sigaretta e attrezzi da pesca smarriti
I deputati hanno convenuto che le misure di riduzione dovrebbero riguardare anche i rifiuti da tabacco, in particolare i filtri per sigarette che contengono plastica. La mole di tali rifiuti dovrebbe essere ridotta del 50% entro il 2025 e dell'80% entro il 2030.
Un mozzicone di sigaretta può inquinare tra i 500 e i 1000 litri d'acqua e, se gettato in strada, può richiedere fino a dodici anni per disintegrarsi. Si tratta dei secondi articoli in plastica monouso più diffusi tra i rifiuti.
Gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che almeno il 50% degli attrezzi da pesca contenenti plastica smarriti o abbandonati venga raccolto ogni anno, con un obiettivo di riciclaggio di almeno il 15% entro il 2025. Gli attrezzi da pesca rappresentano il 27% dei rifiuti che si trovano sulle spiagge europee.
Rendere i produttori più responsabili
Gli Stati membri dovrebbero garantire che i produttori di tabacco si facciano carico dei costi di raccolta dei rifiuti per tali prodotti, compresi il trasporto, il trattamento e la raccolta dei rifiuti. Lo stesso vale per i produttori di attrezzi da pesca contenenti plastica, che dovranno contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di riciclaggio.
Prossime tappe
La relazione è stata approvata con 571 voti favorevoli, 53 voti contrari e 34 astensioni. Il Parlamento avvierà negoziati con il Consiglio non appena i ministri dell'UE avranno stabilito la propria posizione comune.
Il testo approvato sarà disponibile qui (cliccare su 24.10.10.2018)
Infografiche: Plastica negli oceani, i fatti, le conseguenze e le nuove norme europee
Servizio di ricerca del PE: Plastiche monouso e attrezzi da pesca: Riduzione dei rifiuti marini (luglio 2018) (EN)
Servizio di ricerca del PE: Rifiuti marini: plastica monouso e attrezzi da pesca - Valutazione d'impatto ex ante (luglio 2018) (EN)
Procedura (EN/FR)