La Commissione europea TRAN (Trasporti e Turismo) ha votato una proposta di Regolamento che prevede almeno 8 posti per le bici su tutti i treni europei, nuovi e ristrutturati.   

Lo ha reso noto la FIAB qualche giorno fa con una lettera in cui manifesta approvazione per la scelta della Commissione di combinare il trasporto in bici con quello dei treni, sia quelli regionali che ad alta velocità.  

“Si tratta di una scelta importante che risponde alle esigenze di ciclisti e del cicloturismo che negli ultimi anni è cresciuto del 20%, generando nell’Unione europea un volume di affari annuo di oltre 40 miliardi di euro”, lo ha dichiarato Michael Cramer, l’eurodeputato del gruppo Verdi/Ale che da sempre sostiene l’uso della bicicletta.

Nel testo approvato dalla Commissione si legge che “al più tardi due anni dopo l’entrata in vigore del Regolamento tutti i treni dovranno avere almeno 8 spazi dedicati alle bici”. Questo passaggio specifico sui tempi e sul numero dei posti per le bici è stato particolarmente apprezzato dall’European Cyclists’ Federation (ECF) e dagli altri membri come Fiab. Da tempo avevano segnalato la necessità di avviare una campagna per riformulare il regolamento UE relativo al trasporto di biciclette sui treni che a loro avviso è poco rigoroso: l'attuale formulazione, che risale al 2007, stabilisce infatti soltanto le condizioni in cui possono essere trasportate le biciclette e non incoraggia le imprese ferroviarie ad attuare misure volte a combinare tali modalità. Di conseguenza ci sono numerosi collegamenti ferroviari in tutta Europa, dove non esiste alcuna disposizione per il trasporto di biciclette assemblate”.