A Ginevra a prima conferenza mondiale sull'Inquinamento Atmosferico e la Salute
Da martedì 30 ottobre a mercoledì 1° novembre l'evento organizzato dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e con la partecipazione dell'UNFCCC, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
29 October, 2018
L'evento vedrà confrontarsi ministri della salute e dell'ambiente e altri rappresentanti del governi nazionali, esponenti delle agenzie intergovernative, operatori sanitari, nonché rappresentanti della ricerca, del mondo accademico e della società civile. Si concentrerà “sulla presentazione di dati, individuazione di lacune e ricerca di possibili soluzioni” ad “una delle più grandi cause di morte in tutto il mondo” che determina sette milioni di decessi all'anno e che rappresenta inoltre “un importante motore di malattie non trasmissibile come infarti, ictus e cancro ai polmoni”, oltre ad “accelerare il cambiamento climatico”.
“Affrontarlo l'inquinamento atmosferico può aiutare a ridurre i rischi per la salute legati agli eventi meteorologici estremi, l'innalzamento del livello del mare, la siccità e la produzione di cibo” si legge nella nota di presentazione.
La conferenza presenterà una "Richiesta di azione urgente" con un accordo su un obiettivo per ridurre l'inquinamento atmosferico, come contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Paesi, sindaci e società civile saranno invitati a prendere impegni per la campagna di advocacy globale www.BreathLife2030.org per ridurre le emissioni climalteranti e soddisfare le linee guida della qualità dell'aria tracciate dell'OMS, superate in gran parte del pianeta abitato, visto che il 91% della popolazione mondiale vive in luoghi dove la qualità dell'aria ne supera i limiti.
Nel corso dell'evento saranno intraprese iniziative di cooperazione tra l'OMS, l'UNFCCC, il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), la Climate and Clean Air Coalition (CCAC), la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e la Banca mondiale.
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