Macao investe nell’energia verde
Macao oggi rappresenta un grande laboratorio a cielo aperto, un luogo da tenere bene d’occhio se si vogliono comprendere le grandi mutazioni che sta vivendo il continente asiatico in questi anni.
29 October, 2018
Macao, insieme ad Hong Kong, rappresenta una delle regioni amministrative speciali della Repubblica Popolare Cinese. Confina proprio con Hong Kong a est, con la provincia del Guandong a nord e a ovest, mentre a Sud è bagnata dal mar Cinese.
La regione ha da sempre vantato una sua particolare autonomia rispetto al governo cinese, essendo stata terra d’insediamento di mercanti portoghesi sin dalla metà del XVI secolo e in seguito colonia ufficiale del vastissimo Impero portoghese dal XIX secolo fino al 1999 (rappresentando quindi l’ultima colonia europea in Asia). Sebbene attualmente Macao sia tornata sotto sovranità cinese, una dichiarazione congiunta sino-portoghese prevede che il suo territorio godrà di un particolare stato di autonomia almeno fino al 2049. È per questa ragione che parlando di Macao si usa parlare di “un Paese, due sistemi”: Macao vanta un sistema monetario, giuridico e di polizia autonomo, così come autonome sono anche le sue politiche di immigrazione e di controllo doganale. La Cina ha però la responsabilità degli affari esteri e della difesa territoriale di Macao.Secondo i dati del FMI (Fondo Monetario internazionle) nel 2020
Macao supererà in ricchezza le
città del Qatar, vantando il più alto prodotto interno lordo
pro-capite di ogni altra città della terra. Il benessere della regione aumenta
costantemente e a livello diffuso, inoltre, questo dato viene accompagnato
anche da buone conferme sulla qualità della vita del posto. Sembra strano
pensarlo, ma una delle metropoli più densamente popolate del mondo, con una
stima di 20.497 abitanti per chilometro quadrato nel 2013, Macao è uno dei
luoghi con l’aspettativa di vita tra le più alte al mondo. Un abitante di Macao
in media vive infatti 84,4 anni secondo il World Factbook.
Buona parte della ricchezza della regione si basa sul gioco d’azzardo e sul
turismo ad essa legato. Si è calcolato che un abitante del luogo su cinque
lavori per un casinò. Tanti sono i giocatori che accorrono a Macao da ogni
parte del globo per eventi come il Pokerstars Live Macau,
e molti altri ancora. Grande il seguito ha anche la corsa
automobilista del Gran Premio di Macao, che si svolge sul
circuito da Guia, snodandosi proprio proprio all'interno della città, per una
gara che tiene sempre con il fiato sospeso. La città di notte splende di vita e
offre intrattenimento di ogni tipo.
Tuttavia, secondo Sérgio Almeida Correia, avvocato,
professore e attento osservatore di Macao nella regione c’è ancora molto da
fare per quanto concerne inquinamento, salute, istruzione, sport, energie
rinnovabili, igiene e pulizia degli spazi pubblici, riciclaggio dei rifiuti
urbani, accessibilità per le persone disabili, ciclismo su strada e trasporto
pubblico.
L'Ufficio del Turismo del governo di Macao, insieme
alla Pacific Asia Travel Association, ha già varato nel 2010
un piano strategico per garantire un approccio sostenibile all'industria del
turismo. È stata stilata una carta della sostenibilità, una guida per la
pratica del turismo sostenibile, prevedendo la progettazione e la costruzione
di strutture green, riducendo la produzione di rifiuti, l'uso di acqua
e il dispendio di energia. Si sono riservati inoltre dei contributi
significativi a tutte quelle iniziative locali che prevedono il riciclaggio dei
rifiuti o la piantumazione di nuovi alberi. L'Environment Protection
Bureau di Macao ha proposto inoltre altre iniziative per incoraggiare
il turismo sostenibile. Ad esempio, nel 2007 ha lanciato il Macao Green
Hotel Award, un premio volto ad aumentare la consapevolezza
dell'importanza della gestione ambientale nel settore alberghiero del
territorio, premiando gli hotel che adottano le migliori pratiche di turismo
sostenibile. Tra questi abbiamo il Conrad Macao
e lo Sheraton Macao, grandi alberghi che usano luci molto efficienti
dal punto di vista energetico, vetri isolanti per ridurre tanto la produzione
di calore in inverno, quanto l’utilizzo dell'aria condizionata nella stagione
calda.
Tutta la Cina ha fatto grandi sforzi in ambito verde: con il suo XII
Piano quinquennale (2011-2015) il governo aveva già puntato a
ridurre le emissioni di carbonio del 16-17%. Anche il XIII Piano
quinquennale si mantiene fedele a questa linea. Aumentano gli
investimenti green in tutta la Cina e si cerca di una linea armonica che tenda
ad equilibrare le politiche ambientali di tutti i territori della Repubblica
Popolare Cinese.