Puglia: la Ciclovia Adriatica non arriva più a Leuca ma si ferma sul Gargano, tagliati 500 km
Per una decisione della Corte dei Conti il tracciato non sarà più considerato da Chioggia a Leuca ma soltanto fino al Gargano, nonostante ci fossero già le risorse disponibili e la volontà di tutte le Regioni adriatiche. L'Assessore Giannini scrive al Ministro Toninelli
02 November, 2018
L’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, ha scritto al Ministro Toninelli e al Direttore Generale Strade e Autostrade, competente per le ciclovie, per evidenziare come l’allegato al DEF 2018 riporta evidentemente degli errori e delle indicazioni diverse da quelle del DEF dell’anno precedente, che penalizzano la Puglia.
“Relativamente alla Ciclovia Adriatica - si legge nella nota di Giannini - le uniche indicazioni sono quelle desumibili dalla grafica pubblicata a pag. 21. La descrizione corrispondente recita 'da Venezia a Caposele (Av), 693 km, territori attraversati: Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania'. Il disegno del percorso invece da Venezia si ferma in un punto non identificato del Gargano. Quale indicazione vale, quella grafica o quella testuale?”
Come sarebbe possibile, stando a quanto riportato nella grafica ufficiale, collegarsi con Caposele, punto di inizio della Ciclovia dell’Acquedotto, a circa 200 Km dalla testa del Gargano, se da quella mappa non risulta alcun segno di collegamento? Oppure ci sarebbe stata la volontà di mettere in combinazione la Ciclovia Adriatica e quella dell’Acquedotto? Con quale criterio? E’ evidente che si è trattato di un errore, salvo che qualcuno non spieghi diversamente. E la Corte dei Conti se ha notato la divergenza tra descrizione testuale e grafica, come ha potuto ritenere che la destinazione finale della Ciclovia Adriatica fosse quella definitiva e che non ci fosse stato un errore di distrazione? Inoltre perché non è stato fatto alcun confronto con il DEF dell’anno prima?
Infatti l'allegato Infrastrutture al DEF 2017 a pagina 21 "Ciclovie - Interventi prioritari - Fabbisogni infrastrutturali al 2030”, riporta la Ciclovia Adriatica fino a Santa Maria di Leuca e la corretta descrizione testuale. Non si capisce perché allora il DEF 2018 avrebbe modificato quanto già approvato dal MEF l'anno prima sempre su proposta del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Distrazione o precisa volontà? Tra l'altro è inspiegabile la penalizzazione per la Puglia visto l’assenso delle Regioni Adriatiche espresso in una riunione del 20 marzo scorso.
Lettera dell'assessore a Toninelli http://www.regione.puglia.it/documents/3728079/35005002/SNCT+Ciclovia+Adriatica.pdf/c529dd87-bf5e-4b24-bc49-f0f39456d2ab