Un drone per monitorare i rifiuti in mare. Presentato a Bari ‘Liberi dalla plastica ... e non solo!’
Il progetto promosso da Legambiente e Coop Alleanza 3.0 ha l’obiettivo di monitorare la presenza dei rifiuti in mare attraverso l’utilizzo di un drone e di sensibilizzare i cittadini ad abbandonare le cattive abitudini e ridurre l’uso della plastica
12 November, 2018
È stato presentato presentato venerdì 9 novembre a Palazzo di Città, "Liberi dalla plastica ... e non solo!", il progetto promosso dal circolo Legambiente Eudaimonia di Bari con il sostegno della Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Bari, Amiu Puglia e la partnership tecnica di Remote Syistem.
L’iniziativa rientra tra i 60 progetti sostenuti a livello nazionale dalla Coop Alleanza 3.0 nell’ambito della campagna “IO Si”, che contribuisce alla realizzazione di iniziative di realtà locali impegnate per la tutela dei mari e dei fiumi al fine di promuovere l’educazione ambientale e combattere l’inquinamento all’insegna dello slogan “pensare globale e agire locale per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
Le finalità e i dettagli del progetto, al quale hanno aderito associazioni e scuole del territorio, sono stati illustrati dal presidente del circolo Legambiente Eudaimonia Roberto Antonacci alla presenza dell’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, del presidente Amiu Puglia Sabino Persichella e di Elisabetta Boccia in rappresentanza di Coop Alleanza 3.0.
Nello specifico, “Liberi dalla plastica ... e non solo!” ha l’obiettivo di monitorare la presenza dei rifiuti in mare attraverso l’utilizzo di un drone e di sensibilizzare i cittadini ad abbandonare le cattive abitudini e ridurre l’uso della plastica.
Il primo step dell’iniziativa partirà in occasione della prossima mareggiata, che consentirà di monitorare i circa 46 chilometri di costa da Santo Spirito a Torre a mare dopo l’evento meteorologico. Successivamente, in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini e numerose associazioni, sarà predisposto un programma di appuntamenti aperti alla cittadinanza per la raccolta dei rifiuti depositati lungo la costa barese.
“La bellezza di questo progetto - ha detto l’assessore Petruzzelli - è rappresentata dal pieno coinvolgimento di soggetti pubblici, privati e istituzioni che lavorano in sinergia per il raggiungimento della salvaguardia dell’ambiente, della riduzione della produzione di rifiuti, della tutela delle acque. Nello specifico, Coop Alleanza 3.0 propone ai consumatori un’azione quotidiana concreta, tesa anche alla riduzione dell’impiego della plastica all’interno dei cicli produttivi, perché molti oggetti di uso comune, ad esempio dentifrici e cosmetici, contengono quelle microplastiche che poi finiscono nella catena alimentare fino ai prodotti che mangiamo. A questo riguardo, l’amministrazione comunale, sulla scorta di quanto già sta avvenendo in altri enti locali, sta ragionando sulla possibilità di eliminare totalmente l’uso delle plastiche da parte dei cittadini. Siamo consapevoli che per ottenere questo obiettivo ci vorrà molto tempo, nel frattempo stiamo procedendo ad azioni di ‘moral suasion’, cercando di educare la comunità all’acquisto di prodotti con pochi imballaggi. Anche l’azione virtuosa del singolo è importantissima, se sostenuta dalle iniziative dei soggetti dell’imprenditoria, dell’associazionismo e delle istituzioni”.
“Questa iniziativa - ha spiegato Roberto Antonacci - riflette perfettamente la filosofia del circolo Eudaimonia, cioè il raggiungimento della felicità attraverso l’adozione di comportamenti eticamente corretti, virtuosi e positivi per la collettività. Il progetto ‘Liberi dalla plastica’ è nato circa un anno fa, quando una violenta mareggiata depositò una quantità impressionante di rifiuti e plastica sulla costa barese, e noi fummo investiti da centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini. Quindi, abbiamo pensato fosse indispensabile coinvolgere i cittadini in questo progetto, che si propone appunto l’obiettivo di coinvolgere e responsabilizzare le persone stimolando un’azione popolare di cittadinanza attiva sostenuta dall’attività del circolo di divulgazione scientifica e informazione ‘dal basso’ sul problema dell’abbandono dei rifiuti e su come esso, a lungo andare, comprometta la qualità della vita”.
“Coop Alleanza 3.0 - ha sottolineato Elisabetta Boccia - rivolge da sempre la massima attenzione all’ambiente, dalla vendita di prodotti biologici ed ecologici alle azioni di gestione sostenibile di energia e acqua, passando attraverso la lotta agli sprechi e gli incontri di sensibilizzazione. L’ultima iniziativa nazionale, che aderisce alla campagna lanciata dall’Unione europea, riguarda la riduzione della plastica attraverso la sostituzione, in tutti i prodotti a marchio Coop, con quella ‘usa e getta’ composta da materiali alternativi e biodegradabili”.
“Siamo pienamente coinvolti in questo progetto finalizzato a raggiungere un obiettivo strategico e lo dico non solo da presidente dell’Amiu ma anche da cittadino - ha concluso Sabino Persichella-. Il tema della plastica nel mare è un tema attualissimo, e vedere coinvolti in questo progetto non solo le istituzioni ma Legambiente e la Coop significa che stiamo raggiungendo l’obiettivo di collaborazione a 360 gradi. Quando riesci a tenere dentro lo stesso progetto di tutela ambientale gli ipermercati, i produttori e le imprese vuol dire che sei riuscito a fare un balzo sotto il profilo culturale. La settimana scorsa il Parlamento europeo ha approvato l’indirizzo della Commissione con il quale si dispone il divieto di vendita delle plastiche monouso perché l’80% di tutta la plastica che inquina il mare è rappresentato da quella monouso. Quando si fanno questi ragionamenti a livello teorico spesso si rischia di apparire lontani dalla realtà quotidiana, ma se si affronta l’argomento spiegando, ad esempio, che plastiche monouso sono anche le posate, le cannucce o i bastoncini dei palloncini il discorso è ben diverso. In questo senso la sensibilizzazione è fondamentale: avvicinare il problema serve a far capire a tutti quanto sia indispensabile un impegno consapevole che parta dalle piccole cose”.
Fonte: Comune di Bari
Foto via Bariviva