Smog, allerta arancio in Veneto. Blocchi alla circolazione a Venezia, Vicenza, Padova e Rovigo
Registrati sei superamenti consecutivi a Vicenza (VI-Quartiere Italia), cinque a Venezia (VE-Parco Bissuola), Padova (PD-Arcella), Este, Monselice, Tribano e Piove di Sacco. Quattro i superamenti consecutivi a Rovigo (RO-Largo Martiri)
06 December, 2018
Le concentrazioni di PM10 hanno superato in modo continuativo, negli ultimi giorni, la concentrazione media giornaliera di 50 µg/m3. In particolare, si sono registrati sei superamenti consecutivi a Vicenza (VI-Quartiere Italia), cinque a Venezia (VE-Parco Bissuola), Padova (PD-Arcella), Este, Monselice, Tribano e Piove di Sacco. Quattro i superamenti consecutivi a Rovigo (RO-Largo Martiri). In tali aree viene dunque attivato il livello di allerta arancio, in conformità a quanto previsto nell’Allegato I dell’Accordo di Bacino Padano sottoscritto dalla Regione Veneto (DGRV 836/2017). Tutte le informazioni sono disponibili sull'home page del sito ARPAV, compresa la previsione delle concentrazioni di PM10 per i prossimi giorni stimata dal modello SPIAIR che elabora la previsione dei principali inquinanti atmosferici a scala regionale.
Allerta Arancio, tutte le limitazioni
Arancio. Attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento misurato nella stazione di riferimento del valore di 50 microg/mc della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui quattro giorni antecedenti. Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al giorno di controllo successivo. Le misure temporanee omogenee di 1° livello sono:
-Limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Le deroghe sono relative ai veicoli utilizzati per finalità di tipo pubblico o sociale (forze dell’ordine, soccorso sanitario, pronto intervento), per il trasporto di portatori di handicap o di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili, i veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada e sono fatte salve le disposizioni comunali vigenti relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico delle merci;
- Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;
- Divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco;
- Introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
- Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
- Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
- Invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
- Potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.
informazione al pubblico sui livelli di PM10