Cop24, il Comitato Europeo delle Regioni in prima linea per la decarbonizzazione
Il Cdr intervenuto a Katowice dice: "Il passaggio dal carbone all'energia pulita richiede una governance multilivello, in cui le politiche su scala nazionale devono essere coerenti con le strategie regionali e locali, per evitare ostacoli e strozzature"
12 December, 2018
Il passaggio dal carbone all'energia pulita richiede "un'attenta pianificazione, supporto tecnico e investimenti per garantire protezione delle economie regionali", ma in questo percorso è "cruciale la governance multilivello", in cui "le politiche su scala nazionale devono essere coerenti con le strategie regionali e locali, per evitare ostacoli e strozzature". Anche per questo il Comitato europeo delle Regioni (Cdr) sosterrà l'iniziativa della Piattaforma delle Regioni carbonifere in transizione e "parteciperà ai suoi lavori per promuovere lo scambio delle migliori pratiche, il rafforzamento delle capacità e il trasferimento di innovazione e tecnologie tra le regioni dell'Ue". Lo ha detto il vice presidente del Cdr Markku Markkula, intervenendo alla Giornata dell'energia organizzata dal Comitato alla Cop24 sul clima a Katowice.
Markkula ha espresso apprezzamento per la proposta del Parlamento europeo di destinare quasi 5 miliardi di euro del budget post-2020 per il Fondo di transizione per l'energia pulita, e ha rilevato come molte regioni e città, come la stessa Katowice, dipendono da tempo dal carbone, attualmente estratto in 41 regioni in 12 Stati membri dell'Ue. Realtà che "hanno bisogno di sostegno per la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio", che richiede "un'attenta pianificazione, supporto tecnico e investimenti regionali per garantire la protezione delle economie regionali".
Riconoscendo ambizione agli obiettivi dell'Ue di riduzione delle emissioni di gas serra (dell'80% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050 e neutrali rispetto al carbonio entro il 2050), Markkula ha osservato che essi "richiedono un'azione forte nel campo dell'energia", che non può più essere "semplicemente pulita: dobbiamo riformulare completamente l'intero ciclo energetico". Questo implica "enormi cambiamenti e sfide tecnologiche: il percorso verso una transizione energetica di successo deve ancora essere perfezionato".