Bicamerale Ecomafie, audizione del dg Arpa Lazio sull'incendio del Tmb Salario a Roma
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati questa mattina ha audito il direttore generale di Arpa Lazio, Marco Lupo. Il tema dell’audizione è stato l’incendio all’impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb) di rifiuti del Salario a Roma, verificatosi nella notte tra il 10 e l’11 dicembre scorsi
19 December, 2018
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati questa mattina ha audito il direttore generale di Arpa Lazio, Marco Lupo. Il tema dell’audizione è stato l’incendio all’impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb) di rifiuti del Salario a Roma, verificatosi nella notte tra il 10 e l’11 dicembre scorsi.
Lupo ha riferito in primo luogo in merito ai risultati dei rilevamenti ambientali condotti da Arpa Lazio a seguito dell’evento e ha fatto alcune precisazioni sulla relazione di Arpa Lazio di novembre scorso riguardante l’impianto. «La relazione di Arpa Lazio è un parere fornito nell'ambito della conferenza dei servizi per il riesame dell'autorizzazione, che ha anche valenza di rinnovo. Non è nostro compito decidere se un impianto deve essere aperto o chiuso. Nella relazione abbiamo indicato le criticità e abbiamo detto: se non si fanno modifiche per superarle il nostro parere è negativo», ha dichiarato Marco Lupo in risposta alle domande dei commissari, evidenziano come le criticità riguardino tutti i Tmb del Lazio.
Rispetto invece agli esiti dei monitoraggi ambientali, Lupo ha spiegato che le concentrazioni delle polveri sottili PM10 in atmosfera misurate dalle tre centraline per la qualità dell’aria situate vicino all’impianto sono aumentate dopo l’incendio. In particolare, si sono osservati due sforamenti del limite europeo nella centralina di Villa Ada, chiaramente riferibili al rogo. Per quanto riguarda lediossine, il campionatore adiacente all’impianto tra la sera dell’11 e la giornata del 13 dicembre ha rilevato concentrazioni comprese tra 4,5 e oltre 9 pg TEQ/m3. «Sono concentrazioni consistenti, se consideriamo che il valore di riferimento dell’Organizzazione mondiale della Sanità è di 0,1 pg TEQ/m3, ma più basse di quelle misurate a Pomezia dopo l’incendio allo stabilimento della EcoX, dove il valore aveva raggiunto i 77,5 pg TEQ/m3», ha dichiarato Lupo. Relativamente a Pcb e Benzo[a]pirene, sono invece stati rilevatipicchi più alti rispetto ai valori misurati alla EcoX. Per i Pcb, il campionatore adiacente all’impianto ha rilevato la concentrazione massima nella giornata di martedì 11, pari a 1019 pg/m3, scesi poi nella notte tra l’11 e il 12 dicembre a 524 pg/m3, mentre alla EcoX le concentrazioni si erano fermate a 394 pg/m3. Rispetto al Benzo[a]pirene, contaminante appartenente alla famiglia degli idrocarburi policiclici aromatici, il monitoraggio di Arpa Lazio ha registrato vicino all’impianto un massimo di 36,5 ng/m3 nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, rispetto ai 9,1 ng/m3 rilevati a Pomezia. Rispondendo alle domande dei commissari, Lupo ha spiegato che c’è coerenza tra gli inquinanti emessi in atmosfera e il tipo di rifiuti bruciati nei due incendi. «A Pomezia erano andati a fuoco imballaggi plastici, rifiuti che producono soprattutto diossine. Al Salario invece la combustione ha interessato rifiuti indifferenziati, con una minore quantità di plastica e una maggiore quantità di rifiuti di ogni genere, oltre anche agli oli dei macchinari: questo giustifica il valore di Pcb più elevato».
Lupo ha anche dichiarato che la durata dei monitoraggi di Arpa Lazio sugli effetti ambientali dell’incendio al Tmb Salario dipenderà dai dati che saranno registrati. L’audizione di Marco Lupo proseguirà in una nuova seduta della Commissione dopo le festività natalizie.
«A questa audizione seguiranno altri approfondimenti sul caso dell’incendio al Tmb Salario. Nelle prossime settimane ascolteremo anche gli inquirenti della Procura di Roma, il sindaco di Roma e il presidente della Regione Lazio», ha dichiarato il presidente della Commissione Stefano Vignaroli.