Lotta allo spreco d cibo, Marco Ranieri di 'Farina 080' è Cavaliere della Repubblica
Ranieri è stato riconosciuto da Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica 'per l’appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell’educazione contro lo spreco'
28 December, 2018
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.
Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. Tra i 33 Eroi c’è Marco Ranieri, 38 anni di Bari è da oggi Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per l’appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell’educazione contro lo spreco”. Ranieri è il rappresentante legale dell’associazione Farina 080, fondata con tre amici (Antonio Scotti, Marco Costantino e Antonio Spera) e volta a contribuire a ridurre lo spreco alimentare attraverso una serie di strumenti tra i quali il food sharing ossia lo scambio di cibo tra gli utenti di una comunità registrata sulla piattaforma Avanzi popolo 2.0. Da questa idea di scambio tra privati si è passati al concetto di recuperare e ridistribuire quantità di alimenti provenienti da imprese o eventi che ne hanno in eccedenza. In particolare, su Bari è stata avviata una collaborazione con tre pizzerie: volontari dell’associazione consegnano i prodotti in eccedenza alle suore di madre Teresa di Calcutta per la mensa o alle Caritas parrocchiali. Volontari dell’associazione sono operativi nell’intera provincia. Nel 2017 sono state recuperate le eccedenze di banchetti matrimoniali e convegni, sono entrate nella rete 43 imprese di produzione, 13 distribuzione e ristorazione che hanno donato i prodotti avanzati. Sono stati recuperati quasi 7mila kg di cibo. L’obiettivo del progetto include anche l’educazione contro lo spreco.
Sulla loro pagina Facebook Avanzi Popolo ha presentato così la felice notizia:
Ieri mattina abbiamo ricevuto una telefonata particolare. Dall'altra parte c'era la Presidenza della Repubblica che ci comunicava che il nostro Marco avrebbe ricevuto direttamente dalle mani del Capo dello Stato l'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana "per l’appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell’educazione contro lo spreco”.
Certe telefonate ti allungano la vita come diceva qualcuno, altre te la stravolgono, di altre invece pensi dapprima siano uno scherzo ma poi alla fine ti accorgi che non è così e alla fine stai lì ad ascoltare. Ogni singola parola. In attesa di chiudere e condividere tutto con i tuoi compagni di viaggio.
Siamo
una comunità, un collettivo, fondato da 4 persone (2 Marco e 2
Antonio) ma molto più numeroso di quel che si pensi. E questo quindi
non è un titolo individuale ma un premio collettivo. Del resto come
fa una piccola associazione che non ha grandi capitali né mezzi a
raccogliere e redistribuire oltre 15.500 kg di cibo dal 2015?
Attraverso la comunità, che è mezzo e fine allo stesso
tempo.
Questo premio abbiamo il dovere di condividerlo con
tutti coloro che per un po’, un pezzo, un giorno, o da sempre ci
sostengono, come ad esempio don Angelo e
la lotta di prossimità che con lui facciamo alle povertà, Giada la
nostra prima associata, Nicla in
sella a una bici e tutti i nostri fantastici volontari, Giulio,
Giuseppe, e Nicola che ci seguono amministrativamente e legalmente,
Vito e Annalisa che
trasformano l’episodico in un processo organizzato e umano,
con Maria
Pia che
ci porta nelle scuole, con gli amici Pattinatori
di Bari e
tutti i commercianti e imprenditori che hanno raccolto la sfida della
lotta allo spreco alimentare, con gli amici delle
comunità Iononsprecoperche e
di Storie
di Economia Circolare,
con Gu che c'era prima e ci sarà sempre. Condividiamo con tutti e
tutte loro e tantissimi altri un modello di società che non sia
fondata sul concetto di vittoria e sconfitta e quindi di vincitori e
vinti. Costruiamo con loro un modello di welfare che sia generativo e
redistribuito, contribuire meno ma contribuire tutti.
Questo premio ci ricorda ancora una volta una frase di Margaret Mead cui siamo molto affezionati: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.”