Nasce l'alleanza delle multinazionali contro i rifiuti in plastica dispersi nell'ambiente
L'obiettivo dell'Alliance to End Plastic Waste (AEPW), composta da aziende internazionali attive nella produzione dei beni di consumo e della plastica, è quello di proporre soluzioni innovative per contrastare la dispersione dei rifiuti plastici nell'ambiente
17 January, 2019
Proporre soluzioni innovative per contrastare la dispersione dei rifiuti di plastica nell'ambiente, in particolare negli oceani. E' questo l'obiettivo dell'Alliance to End Plastic Waste (AEPW), un'alleanza composta da aziende operanti in tutto il mondo, attive nella produzione dei beni di consumo e della plastica. Si tratta della più ampia iniziativa mai realizzata in questo senso. I soci fondatori dell'AEPW sono BASF, Berry Global, Braskem, Chevron Phillips Chemical Company LLC, Clariant, Covestro, Dow, DSM, ExxonMobil, Formosa Plastics Corporation USA, Henkel, LyondellBasell, Mitsubishi Chemical Holdings, Mitsui Chemicals, NOVA Chemicals, OxyChem, Procter & Gamble, Reliance Industries, SABIC, Sasol, SUEZ, Shell, SCG Chemicals, Sumitomo Chemical, Total, Veolia, Versalis (Eni) e PolyOne.
L'Alliance to End Plastic Waste (AEPW) è formata da quasi 30 società che hanno investito più di un miliardo di dollari statunitensi e che si sono poste l'obiettivo di destinare, nell'arco dei prossimi cinque anni, 1,5 miliardi di dollari alla causa. Si tratta di un'organizzazione senza scopo di lucro che intende "sviluppare, impiegare e realizzare iniziative mirate per ridurre al minimo i rifiuti di plastica e per scongiurarne la dispersione nell'ambiente", valorizzando il riutilizzo, il recupero e il riciclo. Il metodo sarà collaborare con gli altri soggetti coinvolti e applicare le risorse e le esperienze tecniche e ingegneristiche dei soci dell'Alleanza per promuovere una strategia integrata in quattro parti: sviluppo delle infrastrutture, innovazione, formazione e coinvolgimento e pulizia.
David Taylor, amministratore delegato di Procter & Gamble, che presiederà l'alleanza, ha affermato che le industrie coinvolte nella produzione, l'uso e il riciclaggio della plastica hanno la capacità di fare una differenza sostanziale rispetto alla quantità di rifiuti plastici che inquinano gli oceani se combinano i loro sforzi. "Crediamo nel potere dell'azione collettiva", ha affermato. "Vogliamo ridurre al minimo l'uso della plastica, renderla riciclabile e iniziare a generare un'economia circolare. La plastica ha valore e noi vogliamo lavorare per riconquistare quel valore più e più volte".
(foto theguardian.com)