End of Waste, il governo ha bloccato le autorizzazioni. Imprese in allarme
Andrea Fluttero, presidente di FISE Unicircular (Unione Imprese dell’Economia Circolare), da mesi impegnata nella battaglia per l’End of Waste dice: “Senza l’inserimento nel DL Semplificazione dell’ottimo emendamento 'salva riciclo' i rifiuti andranno in discarica ed inceneritori"
19 January, 2019
Si complica la faccenda delle autorizzazioni 'End Of waste'. Il Governo ha ritirato dal DL Semplificazione l’emendamento che avrebbe sbloccato le autorizzazioni degli impianti di riciclo, suscitando subito allarme e preocupazione tra le imprese del settore green. Lo rende noto Andrea Fluttero, presidente di FISE Unicircular (Unione Imprese dell’Economia Circolare), da mesi impegnata nella battaglia per l’End of Waste. “Senza l’inserimento nel DL Semplificazione dell’ottimo emendamento 'salva riciclo' della Lega i rifiuti andranno in discarica ed inceneritori – commenta Fluttero -. Il settore del riciclo italiano leader a livello europeo e base sulla quale costruire la tanto decantata ‘economia circolare’, aspetta da quasi un anno una piccola e semplice modifica normativa che risolva il problema creatosi con la sentenza del Consiglio di Stato del 28 febbraio dello scorso anno. Il mondo produttivo che crede nell’economia circolare apprende con sorpresa, disappunto e replica watches grande contrarietà che il Movimento 5 Stelle impone alla Lega di abbandonare l’ottima soluzione proposta e che dunque il tema esce dal decreto semplificazione lasciando irrisolto il problema”.
“Dopo aver scampato il pericolo rappresentato da un complicatissimo e dannoso emendamento che il Governo aveva presentato in manovra e poi saggiamente ritirato a seguito dell’azione di sensibilizzazione di Associazioni di categoria, Regioni e mondo ambientalista avevamo riposto grande fiducia nell’emendamento a firma del senatore Arrigoni e del senatore Brizarello dalla Lega che avrebbe risolto in modo efficace il problema”, prosegue il presidente di FISE Unicircular.
“È paradossale che il M5S che fa a parole dell’Economia circolare una sua bandiera nei fatti distrugga il tanto di buono realizzato in questi anni in Italia. Non risolvere il problema End of Waste porta alla chiusura di impianti di riciclo, perdita di posti di lavoro, fuga all’estero di investimenti innovativi e di fatto alla riduzione dei quantitativi di rifiuti riciclati con l’aumento esponenziale dello smaltimento in discarica e negli inceneritori. Ci auguriamo ancora in un saggio ripensamento del Governo che diversamente agendo in questo modo si assumerebbe davvero la gravissima responsabilità di demolire un settore virtuoso per l’economia e per l’ambiente”, conclude.