Rifiuti di Roma: approvata delibera che coinvolge cittadini e negozianti nella pulizia
Si tratta di una scelta “non obbligatoria”, ci tiene a precisare la prima firmataria Ficcardi, "che non comporterà alcun obbligo o sanzione, ma farà affidamento sul senso civico di tutti gli attori coinvolti"
30 January, 2019
Con 24 voti favorevoli e 4 contrari l'Assemblea Capitolina ha approvato la proposta di delibera del M5S, a prima firma Simona Ficcardi, con oggetto "Indirizzo per tematiche afferenti alla gestione dei rifiuti - Integrazione al Regolamento per la gestione dei rifiuti di Roma Capitale". Si tratta del provvedimento contenente il discusso invito a cittadini e commercianti di Roma di collaborare alla pulizia delle strade su cui vivono e lavorano. Una scelta “non obbligatoria”, ci tiene a precisare Ficcardi, "che non comporterà alcun obbligo o sanzione, ma farà affidamento sul senso civico di tutti gli attori coinvolti".
La prima firmataria della delibera si dice molto soddisfatta dell'approvazione, che a suo avviso "va a colmare una lacuna normativa che nessuna Amministrazione precedente aveva preso in considerazione. Con tale atto, infatti, Roma Capitale - si legge nella nota di Ficcardi - conferisce agli uffici il compito di aggiornare le prescrizioni contenute nel Regolamento per la disciplina del servizio dei rifiuti urbani, attualmente ferme al 2005. Una situazione inaccettabile, soprattutto alla luce delle indicazioni del Testo Unico Ambientale approvate con d.lgs. 152/2006 e della L. 221/2015, che tratta anche i rifiuti prodotti da fumo e i rifiuti di piccolissime dimensioni. Parliamo di disposizioni successive all’ultimo Regolamento approvato e, quindi, mai recepite dallo stesso".
Il coinvolgimento dei cittadini
"In coerenza con il dettato normativo contenuto nel TU e con i principi in esso contenuti, - prosegue la nota - è nostra intenzione responsabilizzare anche i cittadini, quantomeno in quota minima, sul tema della riduzione dei rifiuti. Ai commercianti, inoltre, si chiede di svolgere le necessarie attività di spazzamento degli spazi pubblici loro affidati ad estensione dell’attività economica svolta, al fine di garantire adeguata pulizia e igiene urbana. Si tratta di una proposta di collaborazione che, è bene precisarlo, non comporterà alcun obbligo o sanzione, ma farà affidamento sul senso civico di tutti gli attori coinvolti".
"Questa delibera si iscrive in una visione di più ampio respiro che mira a fronteggiare, in maniera efficace e risolutiva, il delicato tema dei rifiuti, troppo spesso finito al centro delle cronache giudiziarie negli ultimi 40 anni a causa di politiche scellerate e tutt’altro che lungimiranti. Un’autentica offesa ai cittadini romani, oltraggiati da anni di gestione dei rifiuti che hanno generato profitto al singolo privato e costretti ad appellarsi alla Commissione Europea affinché la discarica più grande d’Europa fosse chiusa”.