Roma, Corte dei Conti: 'Raccolta differenziata insufficiente, Alemanno paghi 1,3 milioni di risarcimento'
L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l'ex assessore all'Ambiente, Marco Visconti, e due dirigenti hanno ricevuto una richiesta di risarcimento di un milione e trecentomila euro dal Campidoglio a causa della raccolta differenziata dei rifiuti relativa alla loro amministrazione
31 January, 2019
L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l'ex assessore all'Ambiente, Marco Visconti, e due dirigenti hanno ricevuto una richiesta di risarcimento di un milione e trecentomila euro dal Campidoglio a causa della raccolta differenziata dei rifiuti relativa alla loro amministrazione. Lo rende noto Repubblica.it in un articolo in cui spiega che secondo la Corte dei Conti, il Patto per Roma siglato con il ministero dell'Ambiente nel 2012 non è stato rispettato: il protocollo d'intesa prevedeva una percentuale di differenziata al 30% "evidentemente ardua da raggiungere se rapportata ai dati statistici dell'intero anno".
I danni contestati ad Alemanno e ai suoi collaboratori sono: 538 mila euro di mancati ricavi "che si sarebbero ottenuti dalla vendita dei materiali" e 813 mila euro di "danno connesso al sostenimento di maggiori costi per il conferimento in discarica dei quantitativi di rifiuti indifferenziati". I rinviati a giudizio - udienza il 7 febbraio - si difendono dicendo che "a fine 2012 abbiamo raggiunto il 30,2% di differenziata, come previsto dal Patto per Roma". Un dato diverso da quello che risulta alla procura della Corte dei Conti.