Presentata in Commissione Ue la proposta italiana di Piano nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC)
Scrive il Ministero: "La proposta ha quale punti cardine: la graduale eliminazione del carbone nella produzione di energia, fino ad una totale interruzione nel 2025; la diffusione e l'integrazione delle energie rinnovabili e la riduzione al minimo gli impatti ambientali"
07 February, 2019
E’ stata presentata in Commissione Ue la proposta italiana di Piano nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC), alla presenza di tecnici e funzionari del Ministero dell’Ambiente e del Mise.
Un piano basato su un approccio trasversale, con analisi e obiettivi integrati e una visione coerente in tutti i diversi aspetti dell'energia e dell'ambiente, e che definisce in modo dettagliato politiche, opzioni tecnologiche e finanziamenti tesi ad accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con l'obiettivo a lungo termine di una profonda decarbonizzazione entro il 2050.
La proposta ha quale punti cardine: la graduale eliminazione del carbone nella produzione di energia, fino ad una totale interruzione nel 2025; la diffusione e l'integrazione delle energie rinnovabili e la riduzione al minimo gli impatti ambientali (con priorità assegnata ad esempio agli impianti fotovoltaici sugli edifici per preservare il suolo, pompe di calore per evitare emissioni di particolato, biocarburanti avanzati per l'uso di residui e rifiuti).
L'efficienza energetica sarà fondamentale per contribuire agli obiettivi di protezione ambientale e ridurre la dipendenza da combustibili fossili stranieri, sostenendo allo stesso tempo la crescita economica. I risparmi energetici sono per lo più attesi nei settori civile e dei trasporti, dove l'elettrificazione ridurrà anche l'inquinamento atmosferico.
“Proseguiamo convinti – ha commentato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – verso politiche di riduzione delle emissioni, incentivando le rinnovabili e attuando una sempre più efficace e convinta decarbonizzazione”.
Per il raggiungimento degli obiettivi preposti, è stato istituito un comitato direttivo intergovernativo composto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero dei Trasporti. Previsto, inoltre, un ampio coinvolgimento delle parti interessate, anche attraverso una consultazione pubblica.
Nel corso di quest’anno, in particolare, saranno organizzati:un’ampia consultazione pubblica, comprese le autorità locali, attraverso la piattaforma del sito web NECP istituzionale;
audizioni pubbliche in Parlamento;
incontri tematici con le parti interessate sui temi dell’energia e del clima;
consultazione pubblica sul Reparto Ambientale della NECP, elaborata nel quadro della valutazione ambientale strategica (VAS).
In allegato, il documento predisposto da Mise e Mattm e presentato in Commissione Ue.